Piazza Santa Maria, Vcs: “Il servizio navette? Non sarà gratuito ma costerà al Comune 5800 euro”

Il comitato: “Mettere una pattuglia di vigili fissa a fare multe a chi contravviene sarebbe stato più economico”
“Le navette gratuite? Il servizio ha un costo ben preciso che è di 5800 euro che verrà pagato con i soldi comunali”. Così il comitato Vivere il centro storico si scaglia contro l’iniziativa lanciata dall’amministrazione, che prevede navette serali nel weekend dal parcheggio Palatucci a piazza Santa Maria.
“Giusto per dovere di precisione, è opportuno puntualizzare che il servizio di navette notturno durante i fine settimana fra il parcheggio Palatucci e piazza Santa Maria non è gratuito come si dice, bensì ha un costo ben preciso che è di 5800 euro che verrà pagato con i soldi comunali e quindi con quelli di tutta la cittadinanza. Giusto per intenderci in quei 5800 euro ci sono anche i soldi delle tasse pagate dalla signora Maria che vive con la pensione al minimo, che ha il problema di arrivare a fine mese e che mai utilizzerà quel servizio pubblico – dicono dal comitato -. Questo servizio che si tiene solo per i fine settimana dalle 20 alle 24 è funzionale a incentivare l’uso del parcheggio e scoraggiare quello selvaggio di Piazza Santa Maria. A parte il fatto che il ritorno non lo utilizzerà pressoché nessuno perché la movida, sfortunatamente per chi risiede in quelle zone, finisce ben oltre le 24, molto francamente dobbiamo osservare che ci sarebbe stato un altro modo sicuramente più economico: mettere una pattuglia di vigili fissa a fare multe a chi contravviene in piazza Santa Maria, cosicché l’inciviltà si sarebbe trasformata in un vantaggio per il Comune che avrebbe guadagnato e risolto il problema senza mettere le mani in tasca ai cittadini”.
“Dopo tre fine settimane sarebbero stati tutti disciplinari e ligi alle regole – proseguono dal comitato -. Un altro punto che merita attenzione è che i pochi metri di distanza fra piazza Santa Maria e il parcheggio Palatucci, un giovane che starà 3 ore fuori dal bar con il bicchiere in mano, se li potrebbe fare tranquillamente a piedi. Noi comprendiamo benissimo che l’amministrazione comunale ritiene che questo provvedimento abbia l’approvazione del mondo intero perché concordato con le associazione dei commercianti. Lo comprendiamo benissimo perché i rapporti con i commercianti sono gli unici che questa amministrazione intrattiene e quindi avere la loro approvazione significa avere il benestare da parte del 100% dei loro interlocutori, che però poi in realtà rappresentano solo una parte infinitesimale della cittadinanza, mentre il grosso non viene nemmeno ricevuto. Noi sappiamo che i soldi non ci sono mai, tanto è vero il varco di Porta San Gervasio non si può spostare, oppure si cancellano i varchi di via del Molinetto e di piazzale San Donato, però non possiamo fare a meno di notare che allo stesso tempo si spendono 1,5 milioni per eventi e provvedimenti che vanno a vantaggio esclusivo di alcune categorie e ci domandiamo se è giusto così. Non sarebbe più giusto che questi soldi venissero pagati soltanto da chi ci guadagna?”.