Dal corteo alle celebrazioni ufficiali: Lucca ricorda la Liberazione dal nazifascismo
In ricordo del 5 settembre del 1944 commemorati i martiri e gli eroi che hanno permesso con il loro sacrificio di raggiungere la libertà
Sono passati 79 anni da quando Lucca veniva liberata dal nazifascismo e una pattuglia della 92esima divisione “Buffalo” sfilava da porta San Pietro ed entrava trionfale all’interno delle mura. Oggi (5 settembre), la città ricorda quel giorno, il 5 settembre 1944, con una serie di iniziative che ne celebrano la ricorrenza.
La prima iniziativa si è svolta ieri (4 settembre) alle 21 con la marcia Entriamo in Lucca liberata organizzata da Anpi, che entrando proprio da porta San Pietro, come l’esercito statunitense, ha percorso le vie del centro storico fino a piazza Napoleone. Alla marcia hanno partecipato più di 400 persone, in una sfilata silenziosa che si è riunita varie volte in ricordo di fronte ai luoghi simbolo della resistenza lucchese, dove solo nel 1944 nella provincia, furono uccise 667 persone, vittime accertate delle stragi fasciste e naziste.















Molti gli appuntamenti che si sono svolti stamani (5 settembre), le celebrazioni al cippo di Ponte ai Frati a Pontetetto, dove si è ricordato dei quattro coraggiosi lucchesi, che nella notte tra il 3 e il 4 settembre del ‘44, raggiunsero il battaglione alleato del generale Sherman accampato alle porte della città per avvertire l’esercito statunitense che bloccassero il bombardamento della città, perché Lucca era già stata liberata.
Le celebrazioni sono proseguite in piazzale Verdi dove è stato celebrato l’appuntato della Guardia di Finanza Gaetano Lamberti, medaglia di bronzo al valor militare. Lamberti con il suo coraggio ha difeso la città e la manifattura Tabacchi dall’esercito nazista asserragliato a Sant’Anna. Ferito a morte da una granata Lamberti spirerà all’ospedale militare Galli Tassi, il 7 settembre del 1944, nel mentre la città festeggia la libertà ritrovata. In riconoscimento per il suo sacrificio, ancora oggi viene ricordato in una targa posta a fianco di Porta Sant’Anna.
Gli appuntamenti stamani (5 settembre) sono proseguiti alle 10 in piazza XX settembre, di fronte al monumento ai caduti per la patria. Il sindaco di Lucca Mario Pardini, il prefetto Francesco Esposito e per la Provincia la consigliera Irene Tarabella, hanno reso omaggio a chi ha sacrificato la propria vita per la patria.
“Oggi è una giornata molto sentita, per l’amministrazione comunale e per tutta la città, ed è doveroso ricordare la liberazione di Lucca dal nazifascismo – ha detto il sindaco, Mario Pardini -. Sono già stati molti gli appuntamenti che si sono tenuti oggi (5 settembre) e adesso si terrà a Nozzano, l’intitolazione di una strada a Leila Farnocchia. Un procedimento iniziato con la vecchia amministrazione che abbiamo portato a compimento e ci è sembrato simbolicamente rilevante farlo nel giorno della liberazione della nostra città”.
Leila Farnocchia è stata una giovane vittima della barbarie nazifascista nella scuola di Nozzano, trasformata dalle Ss in una famigerata prigione: era il 25 agosto 1944.
“La libertà è il tesoro più prezioso di un popolo. Essa va sempre conquistata, difesa, mai data per scontata – ha aggiunto il primo cittadino in un post su Facebook -. La data che si celebra oggi è un momento fondamentale nella storia della nostra Lucca, un anniversario che ci riporta al giorno della Liberazione della città dai nazifascisti, avvenuta esattamente 79 anni fa, e ci permette di rendere onore a coloro che ebbero un ruolo fondamentale per creare le condizioni per far tornare libera Lucca senza inutili spargimenti di sangue, ossia favorire l’ingresso in città degli americani senza sparare un colpo e quindi senza ulteriori perdite di vite fra la popolazione. Sto parlando di Guglielmo Bini, Giuseppe Lenzi, Alberto Mencacci, Alfonso Pardini – questi i patrioti che recapitarono il messaggi: questa mattina sono andato a rendere loro omaggio a Pontetetto, nel punto dove oltrepassarono nottetempo le linee tedesche”.
“Il percorso istituzionale di questo giorno del ricordo e dei suoi protagonisti storici ed eroici è poi passato per l’omaggio in piazzale Verdi a Gaetano Lamberti – ha ricapitolato il sindaco -: abbiamo deposto una corona di fiori ai piedi della targa commemorativa insieme alla moglie, la signora Bianca Maria Lamberti, al prefetto, al comandante provinciale della Guardia di Finanza ed ad una rappresentanza dei militari in servizio, dell’associazione nazionale finanzieri ed altre associazioni d’arma. La cerimonia in piazza XX Settembre insieme alle autorità civili e militari è stato il momento più istituzionale, ma quest’anno abbiamo voluto andare oltre, dedicando successivamente una strada, nella frazione di Nozzano, alla vittima della barbarie nazifascista Leila Farnocchia, assassinata il 22 agosto 1944 e ricordata dal racconto di Simonetta Simonetti, che le ha dedicato un libro.
Perché è nostro dovere, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni, ricordare chi con il proprio impegno e sacrificio ci ha permesso oggi di vivere la città come la conosciamo.
Non c’è modo migliore di celebrare oggi la Festa della Liberazione di Lucca se non quello di ribadire il senso più profondo di questa parola: il rispetto e la tutela verso gli altri come limite alle nostre azioni, l’autodeterminazione attraverso la negazione di qualsiasi forma di prevaricazione. Il 5 settembre 1944 Lucca si è liberata dai nazifascisti e la storia è cambiata. Poniamo sempre l’attenzione su ciò che ci unisce: siamo tutti lucchesi. E siamo liberi. Questo si festeggia oggi. Non dimentichiamolo mai”.
Le celebrazioni proseguiranno nel pomeriggio, alle 17 allo Spazio Cred di via Sant’Andrea, con il convegno storico e di commemorazione organizzato dall’Associazione Toscana Volontari della Libertà, in cui verranno ricostruite le fasi della Liberazione di Lucca.