“No alla militarizzazione delle scuole”, presidio contro le iniziative del centenario dell’aeronautica militare
I manifestanti che hanno organizzato un sit in davanti alla Cavallerizza puntano il dito sugli incontri alle superiori sulla figura di Italo Balbo
No alla militarizzazione delle scuole e no “all’ideologia bellicista” portata avanti dalle forze armate, con le molteplici iniziative sparse nella penisola. Stamani (22 settembre), Cgil, Cobas scuola, Anpi, il comitato No guerra, No base Lucca e altre sigle del mondo dell’associazionismo, si sono trovati di fronte alla Cavallerizza, sede della mostra per i 100 anni dell’Aeronautica militare per un presidio di protesta.
I manifestanti, un piccolo gruppo di persone, si sono riuniti sotto le proprie bandiere per rimarcare, con un volantinaggio, il dissenso al coinvolgimento di scuole medie e superiori del territorio, alle iniziative delle forze armate e all’esaltazione di figure militari appartenenti a discusse ideologie del passato. I manifestanti, in particolar modo, hanno puntato il dito sulla giornata dedicata a Italo Balbo, “figura controversa del periodo fascista – osservano i manifestanti -, squadrista e quadrumviro durante la Marcia su Roma“, che è stato al centro dell’incontro con alcune classi delle scuole superiori proprio oggi (22 settembre9 e lo sarà nuovamente il 29 settembre.



“E’ da qualche tempo che sta prendendo piede nelle scuole, da parte di questo governo e anche di questa amministrazione comunale, una pericolosa strisciante attività militarizzazione – dichiara Stefania Baschieri della Cgil e della Società di Mutuo soccorso Garibaldi Lucca -. La scuola sta diventando pascolo di un’ideologia sempre più militare, si stanno introducendo concetti che si rifanno ad ardimento, valore, vita militare e addirittura si stipulano accordi con la Nato per far entrare militari a scuola ad insegnare inglese e si fanno progetti di alternanza scuola lavoro per portare gli studenti nelle caserme. E’ un atteggiamento che noi respingiamo, perché la scuola non deve diventare pascolo di queste ideologie, ma essere un luogo di pace, deve creare nuovi cittadini insegnando la tolleranza ealla convivenza tra i popoli e quindi rifiutiamo questa idea.”
“Ciò che sta avvenendo a Lucca nel mese di settembre – aggiunge Stefania Baschieri -, è partita con l’esaltazione di una figura alquanto inquietante, Italo Balbo, squadrista fascista, uno degli organizzatori della marcia su Roma, mandante dell’assassinio di Don Minzoni, è stato celebrato come avviatore perché c’è questa esaltazione dell’aviazione militare. Noi non siamo d’accordo, non possiamo accettare questa cosa, quindi siamo qui per protestare”.