Lucca capitale della cultura, inviato il dossier della candidatura. Il sindaco: “Un progetto che ha unito tutto il territorio”

28 settembre 2023 | 12:39
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Entro dicembre la giuria sceglie le 10 finaliste, a marzo il verdetto. Il fascicolo trasmesso al ministero curato da Promo Pa, la presidente Velani: “E’ stato fatto un grande lavoro”

Adesso la parola passa alla giuria. Saranno sette esperti del mondo della cultura, delle arti e della valorizzazione territoriale e turistica a valutare se Lucca merita il titolo di capitale della cultura 2026. I passaggi del bando pubblicato dal ministero sono stati compiuti dal Comune, con la collaborazione di Promo Pa, che proprio ieri (27 settembre) alla scadenza dei termini stabili ha inviato l’ampio dossier, seguito alla presentazione della candidatura depositata nel luglio scorso.

“La città di Lucca ha inviato da poche ore il dossier per la corsa a capitale italiana della cultura 2026 – ha confermato il sindaco Mario Pardini -. Siamo molto soddisfatti perché questa candidatura è un’espressione di tutto il territorio, istituzioni, associazioni e fondazioni, insieme perché la cultura deve unire, facendo leva sulla nostra storia e tradizione, ma proiettandole verso il futuro. La prima vittoria è stata mettere tutti insieme – dalle montagne al mare, passando per le colline -, puntando su un’identità forte e fuori dai colori e dalle contrapposizioni politiche, nel nome di un’inedita territorialità diffusa su cui bisogna puntare per raggiungere il risultato”.

Una “corsa importante”, a cui ha “partecipato tutto il territorio”, l’ha definita anche Francesca Velani, vicepresidente e direttrice cultura e sviluppo sostenibile dell’organizzazione che ha curato per conto del Comune il fascicolo della candidatura: “C’è stato un grande lavoro dietro al dossier – ha aggiunto -, per questa candidatura in cui l’amministrazione crede molto”. L’annuncio arriva proprio nel giorno di apertura di Lubec, la kermesse che richiama a Lucca operatori della cultura da tutto il paese e non solo, evento che Promo Pa organizza con crescente successo ormai da anni.

La manifestazione di quest’anno, del resto, si sposa bene con il progetto di candidare Lucca a capitale della cultura, dopo Pesaro nel 2024 e Agrigento nel 2025. Effetto Cultura è il claim di Lubec che quest’anno si incentra sull’analisi degli effetti prodotti dalla cultura sulla vita privata e lavorativa delle persone ma anche sull’economia globale e sull’ambiente. Lucca guarda proprio in quest’ottica anche per quello che concerne proposte e obiettivi futuri, nell’ambito della candidatura a capitale della cultura.

Nel dossier è stato illustrato il progetto culturale legato alla proposta di candidatura, corredato, ovviamente, anche da un piano di valutazione della sostenibilità economica e finanziaria con gli obiettivi specifici e un piano dettagliato per la comunicazione e la promozione dell’iniziativa da parte del ministero.

Il prossimo passaggio prevede la valutazione della candidature pervenute da parte dell’apposita giuria insieme alla conferenza unificata del ministero che selezionerà le 10 candidature finaliste entro il prossimo 15 dicembre. I progetti verranno discussi pubblicamente nelle audizioni da svolgersi entro il 14 marzo del prossimo anno. Ciascuna finalista – come si legge nel bando – avrà a disposizione 30 minuti per presentare la propria candidatura, seguiti da una sessione di ulteriori trenta minuti per le domande della giuria.

La procedura si concluderà entro il 29 marzo con la scelta della città che sarà capitale della cultura.