Le famiglie arcobaleno lucchesi si raccontano al Cantiere giovani

L’iniziativa di LuccAut porta in primo piano l’esperienza di genitori lgbt+
Le famiglie arcobaleno lucchesi, composte cioè da genitori appartenenti alla comunità lgbt+, si raccontano.
Lo fanno con un’iniziativa pubblica organizzata dall’associazione LuccAut, in collaborazione con Provincia di Lucca, Ceis e Cantiere giovani.
L’appuntamento è per giovedì prossimo (5 ottobre), alle 21, proprio nei locali del Cantiere giovani di Lucca, in via del Brennero 673. Il titolo dell’incontro è emblematico: Siamo famiglie, non siamo reati. Le testimonianze dei genitori e dei figli arcobaleno sul nostro territorio.
“L’iniziativa nasce da una profonda convinzione: è importante conoscere le questioni, per poter esprimere un giudizio compiuto in merito e per spazzare via invece i pregiudizi – spiegano gli organizzatori dell’associazione LuccAut -. Per questo ringraziamo di cuore la disponibilità delle famiglie arcobaleno lucchesi, che hanno accettato l’invito a partecipare all’iniziativa, per condividere con tutte e tutti noi le loro esperienze e le loro storie. Una tale testimonianza, noi crediamo, è oggi ancora più importante e urgente, a fronte della discussione che il parlamento sta portando avanti, con un dibattito in cui a nostro avviso sta emergendo un tono di criminalizzazione che non tiene per nulla in considerazione ciò che invece è sicuramente più importante: la vita e la dignità di tante famiglie, presenti a Lucca come in ogni altra città italiana. Pertanto non possiamo che invitare le cittadine e i cittadini lucchesi a partecipare a questo momento di confronto, libero e aperto a tutte e tutti”.
LuccAut è un’associazione che, da quasi un decennio, si spende sul territorio per i diritti delle persone lgbt+ e delle loro famiglie. E’ presente, con le sue pagine, sia su Facebook che su Instagram.