In oltre 200 a Sant’Anna per dire no alla nuova strada

1 ottobre 2023 | 13:28
Share0
In oltre 200 a Sant’Anna per dire no alla nuova strada
In oltre 200 a Sant’Anna per dire no alla nuova strada
In oltre 200 a Sant’Anna per dire no alla nuova strada

L’associazione raccoglie il dissenso sull’opera: “Il verde rischia di essere cancellato da una colata di asfalto con il parco fluviale separato definitivamente dal cuore cittadino”

Parco di Sant’Anna, il primo obiettivo è raggiunto. La passeggiata con aperitivo lungo gli spazi verdi del quartiere, il parco fluviale e la via Francigena ha visto la partecipazione di 200 tra residenti, fruitori del parco e famiglie. Tante le persone che sono state sensibilizzate circa l’importanza di tutelare gli spazi verdi e le attività turistico e ricettive in zona, “minacciata – dicono dall’associazione – dall’ipotesi di realizzazione di una superstrada pensata per consentire il transito dei tir pesanti dalla Piana di Lucca”.

I volontari dell’Associazione Parco Sant’Anna hanno spiegato ai presenti i rischi potenziali in caso di realizzazione di tale superstrada per poi presentare diverse iniziative per dare ulteriore valore alla zona, frequentata da turisti e cittadini, soprattutto nel periodo estivo. Il pomeriggio ha visto i presenti compiere una passeggiata simbolica nelle vie tra il verde, la Francigena e le antiche corti: “Tanto di questo verde – dice ancora l’associazione – a due passi dalle mura rischia di essere cancellato da una colata di asfalto con il parco fluviale separato definitivamente dal cuore cittadino”.

Una prima sosta è avvenuta in Corte Meassino, dove anticamente sorgeva la prima chiesa di Sant’Anna, distrutta da una esondazione del Serchio e i cui resti si trovano tuttora al museo di Villa Guinigi.

“Il rischio di copertura dei canali e delle risorgive – dice l’associazione – a protezione delle piene del Serchio e delle forti piogge, insieme alla cancellazione della via Francigena e del verde e all’ulteriore traffico che la nuova strada porterebbe in un quartiere già saturo, sono alcuni dei tanti motivi per cui a Sant’Anna sempre più persone auspicano un ripensamento rispetto a quanto indicato nel piano triennale delle opere pubbliche del comune di Lucca”.

Un’altra sosta con discorso finale è avvenuta nei verdi spazi dell’area sosta camper Al Bersaglio per poi concludere il pomeriggio con un aperitivo al ristorante Du’ Palle. Qui è stata proseguita la raccolta firme della petizione che verrà presentata al sindaco Mario Pardini.

“Anche tanti commercianti e imprenditori di Sant’Anna – chiude l’associazione – auspicano soluzioni diverse rispetto ad una superstrada per tir. Avvenuta l’ennesima conferma di avere ampi consensi tra la gente, il mondo del volontariato e del commercio, l’Associazione Parco Sant’Anna proseguirà con lo studio e la condivisione di ipotesi alternative per migliorare la viabilità di via Vecchi Pardini e viale Einaudi e proporre diverse soluzioni per facilitare i collegamenti tra la zona residenziale di Sant’Anna e il verde del parco fluviale. Il mandato ricevuto dall’associazione è chiaro: evitare la superstrada, ma distinguersi non come “comitato del no” ma proporre soluzioni a servizio del quartiere. Soluzioni che, come sostengono gli stessi consiglieri, sono già indicate nel piano operativo, adottato dal comune di Lucca nel 2022“.