Pianeta Terra Festival riaccende i riflettori sull’ambiente e vince la scommessa: folla record per il via in San Francesco con Barbero

5 ottobre 2023 | 18:39
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Code in piazza per l’inaugurazione e l’assolo dello storico. Il direttore scientifico Mancuso lancia l’avviso: “L’uomo fa parte della natura, non è al di sopra”. Pardini: “Le presenze? Confermano che Lucca è luogo ideale per eventi simili”. Bertocchini: “Oltre la manifestazione necessario fare tante piccole cose per l’ambiente”

Lucca riaccende i riflettori sui cambiamenti climatici e l’ambiente, temi cardine insieme alle strategie di transizione ecologica e per una economia solidale di Pianeta Terra festival, la manifestazione organizzata da Editori Laterza e promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che all’esordio della sua seconda edizione in città segna un primo, importante, risultato: quello della straordinaria folla che oggi pomeriggio (5 ottobre) si è presentata all’ingresso della chiesa di San Francesco – la cui riqualificazione compie nel 2023 proprio dieci anni -, per assistere all’inaugurazione del festival ‘verde’ a cui è seguito l’incontro con Alessandro Barbero. L’intervento dello storico e divulgatore, andato sold out, ha fatto da catalizzatore, segnando una prima giornata da record. Tanti sono, infatti, dovuti rimanere all’esterno, superando perfino le attese degli stessi organizzatori. “Sarebbero serviti due o tre San Francesco per contenere questa straordinaria folla”, ha commentato il presidente della Fondazione Crl, Marcello Bertocchini, che nel festival di Editori Laterza ha creduto al punto da trovare le sinergie per renderlo un appuntamento stabile a Lucca. E se le previsioni della vigilia erano rosee, il bagno di folla per la prima giornata hanno confermato che la sfida dell’ambiente può essere vinta. E lo ha detto anche il sindaco di Lucca, Mario Pardini: “Qui c’è un genius loci per un festival del genere e la folla in Chiesa e quella fuori dimostra che c’è massima attenzione al tema del futuro della natura”.

La fila per accedere alla chiesa di San Francesco copriva longitudinalmente tutta la piazza, ben prima dell’inaugurazione prevista per le 17,30 di oggi (5 ottobre) e poi la folla si è raccolta agli ingressi, sotto la facciata. In attesa tantissimi, molti giovani e giovanissimi: i più fortunati sono riusciti ad accaparrarsi i posti a sedere di una sala gremita all’inverosimile ma ad un certo punto non è stato più possibile accedere. Tutti in attesa degli interventi istituzionali dell’inaugurazione e soprattutto dell’assolo di Alessandro Barbero, storico e divulgatore che ha veramente catturato ulteriore attenzione nella giornata inaugurale del festival e che alle 19 tiene un discorso dedicato (non a caso) alla figura di San Francesco. I temi dell’ambiente e dell’ecologia attirano sempre di più l’interesse, soprattutto delle fasce più giovani della popolazione e, se occorreva qualche conferma, la si è avuta proprio oggi per il ritorno del festival in città: una manifestazione che si declinerà in una serie di incontri e dibattiti fino a domenica (8 ottobre).

Il filo conduttore della seconda edizione è la Rete della vita, un insieme di connessioni che tiene insieme tutti gli esseri viventi. A prendere la parola per primo Massimo Pronio, in rappresentanza della commissione europea che anche quest’anno ha dato il patrocinio alla manifestazione: “Quello che ci piace molto è anche il titolo di questo festival. Siamo contenti di esserci stati fin dall’inizio: questa manifestazione offre un’occasione importante di riflessione”. Stefano Mancuso, direttore scientifico della manifestazione, ha spiegato il tema dell’edizione di quest’anno e ha lanciato un messaggio scientifico ma anche etico: l’uomo è parte della natura, non è sovraordinato ad essa: “La rete della vita è anche normalmente chiamata biodiversità che sentiamo spesso chiamare in causa, però è necessario prima di tutto riflettere su quando è rara la vita. Siamo circondati dalla vita e per questo pensiamo che sia estremamente comune e che non ci sia quindi molto bisogno di curarsene. In realtà, per quanto ne sappiamo, la vita esiste soltanto in questo Pianeta. E’ fondamentale pertanto prendercene cura, perché è fondamentale per la nostra sopravvivenza. La natura, per capirci, sono gli esseri viventi: la vita è la natura e l’idea che noi siamo fuori dalla natura e sovraordinati ad essa è una idea non soltanto folle e che ha nelle sue radici una fonte di perdizione ma è proprio sbagliata. Siamo parte della natura e abbiamo necessità di tutti gli altri esseri viventi”.

Inaugurazione seconda edizione Pianeta Terra festivalInaugurazione seconda edizione Pianeta Terra festivalInaugurazione seconda edizione Pianeta Terra festivalInaugurazione seconda edizione Pianeta Terra festivalInaugurazione seconda edizione Pianeta Terra festivalInaugurazione seconda edizione Pianeta Terra festivalInaugurazione seconda edizione Pianeta Terra festivalInaugurazione seconda edizione Pianeta Terra festivalInaugurazione seconda edizione Pianeta Terra festivalInaugurazione seconda edizione Pianeta Terra festivalInaugurazione seconda edizione Pianeta Terra festivalInaugurazione seconda edizione Pianeta Terra festivalInaugurazione seconda edizione Pianeta Terra festivalInaugurazione seconda edizione Pianeta Terra festivalInaugurazione seconda edizione Pianeta Terra festivalInaugurazione seconda edizione Pianeta Terra festivalInaugurazione seconda edizione Pianeta Terra festivalInaugurazione seconda edizione Pianeta Terra festivalInaugurazione seconda edizione Pianeta Terra festivalInaugurazione seconda edizione Pianeta Terra festivalInaugurazione seconda edizione Pianeta Terra festivalInaugurazione seconda edizione Pianeta Terra festivalInaugurazione seconda edizione Pianeta Terra festivalInaugurazione seconda edizione Pianeta Terra festival

Marcello Bertocchini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ha sottolineato il coinvolgimento di tante realtà territoriali dietro ad un progetto, quello del festival, che ha confermato il suo appeal: “E’ stato semplice creare sinergie attorno a questo tema – ha detto -: noi abbiamo fatto scattare la scintilla affinché si potesse concretizzasse questa manifestazione. L’obiettivo non è passare da una edizione della manifestazione all’altra, ma vogliamo incentivare e tenere accesi i riflettori su questi temi con tante piccole cose. Su questo fronte siamo impegnati in modo costante come Fondazione. L’anno scorso c’eravamo presi l’impegno forte di sostenere questi temi ambientali: ad esempio abbiamo avviato ed erogato bandi ponendo come criterio di scelta iniziative ecosostenibili e requisiti di compatibilità ambientali. Altro tema è quello di investire sempre di più sui giovani. Le nuove generazioni sono gli adulti importanti di domani. Puntiamo ad una sostenibilità a 360 gradi. Stamani, grazie a un progetto della Fondazione con la scuola Sant’Anna di Pisa un camper per lo screening è adesso a Piazza al Serchio. Questo è in linea con le politiche ambientali, un altro piccolo esempio da sottolineare in questa occasione. Mi dispiace che molti siano rimasti fuori dalla chiesa: ci sarebbero voluti altri due o tre San Francesco per ospitare tutti, davvero tantissimi”.

Sostenibilità a 360 gradi è la priorità”, ha detto il sindaco Mario Pardini nel suo intervento all’evento inaugurale. “Bisogna avere sempre presenti questi temi per chi amministra. Questo festival è momento di divulgazione e sensibilizzazione. Basta leggere il programma per quanto esso è variegato. A Lucca abbiamo un genius loci perché certi eventi calzino a pennello e il successo di questa manifestazione è confermato non solo dall’altissimo profilo degli ospiti ma anche dalla straordinaria presenza di persone per il via a questa edizione. Il tema di quest’anno è ancora più calzante: in questo momento governare se non si fa nell’ottica di rete e di sinergie sicuramente rischia di non dare i risultati che potrebbe. Bisognerebbe parlare di governace, tutti insieme, facendo scelte all’unisono su questi temi fondamentali”.

A sottolineare l’importanza dell’evento anche il presidente della Provincia di Lucca, sindaco di Capannori e vice presidente per l’Italia del comitato delle Regione dell’Unione Europea, Luca Menesini: “L’obiettivo di questa manifestazione è cambiare la cultura: la sostenibilità passa da una rivoluzione culturale. Il primo tema che si deve porre la politica e la società è come tutelare la vita. Il green deal lanciato nel 2019 dall’Unione Europea ha questo obiettivo, e si va ad intrecciare con il Pnrr. Gli attori dei progetti sono le amministrazioni locali: è lì che molti di questi temi possono essere gestiti. Come provincia di Lucca siamo i primi in Toscana per raccolta differenziata. Accanto a questo c’è il tema della biodiversità che è fondamentale: grazie alla Fondazione Crl, come comune di Capannori abbiamo acquistato il lago della Gherardesca che è una isola di biodiversità.

Presente anche Eugenio Giani, governatore della Toscana, che ha detto: “Lucca con questa iniziativa sta dimostrando una sensibilità e una attenzione che dà il senso di come bene e con che ricettività vengano accolti certe tematiche fondamentale. Bertocchini fu il primo a parlarmene l’anno scorso. Mi disse che sarebbe stato lui a fare delle proposte alla Regione e a chiedere sostegno e sensibilità e noi abbiamo detto subito sì. Quando ho visto le persone in piazza in attesa, ho capito che è sensibile la crescita di attenzione verso queste tematiche. Da parte delle istituzioni serve massima concretezza. A livello toscano le emergenze dettate da calamità naturali sono purtroppo sempre più frequenti. Ho firmato l’anno scorso 7 ordinanze di calamità, da terremoti a incendi boschivi, nubifragi e trombe d’aria. Lo dico ai negazionisti: questi sono fatti, i cambiamenti climatici oggi impongono delle scelte concrete. Io credo in un ambientalismo del fare che mi fa guardare al futuro con speranza se tutti vogliamo un mondo migliore”.

Luigi Lazzareschi, amministratore delegato di Sofidel, main sponsor del festival, ha lanciato un monito: “Le aziende hanno una grande responsabilità nei confronti dell’ambiente, una responsabilità etica anzitutto. Su queste tematiche siamo responsabili individualmente e collettivamente. La nostra azienda opera in un settore che produce prodotti di massa ed è giusto che abbiamo gli occhi addosso, anche sul tipo di impatto sull’ambiente. Ed è giusto che sia così, perché vi sia una graduale e crescente responsabilizzazione” di tutti gli attori economici nei confronti del rispetto e della tutela del Pianeta Terra. Anche il presidente della Camera di Commercio Toscana Nord Ovest, Valter Tamburini ha sottolineato che l’istituzione e le aziende si stanno “impegnando ormai da anni sul tema della sostenibilità” attraverso investimenti ma soprattutto sinergie.

“Siamo orgogliosi di tornare a sostenere questo Festival così ben strutturato che affronta temi cruciali per ciascuno di noi, in quanto abitante di questo pianeta, e anche per una banca come la nostra, da tempo impegnata nell’integrazione dei criteri ESG nelle proprie azioni – ha dichiarato Massimo Tononi, presidente di Banco Bpm che è partner del festival – Sappiamo che c’è ancora molto da fare, ma abbiamo anche tanto da raccontare sul nostro impegno concreto: quello a fianco delle imprese attive nel percorso di transizione ecologica e quello delle nostre persone in tanti territori dove, come qui a Lucca, siamo storicamente radicati. Un motivo in più per sostenere questo Festival che può davvero rappresentare un momento di arricchimento per i suoi numerosi partecipanti”.

Quelle sinergie che l’editore Giuseppe Laterza ha invocato come fondamento per il successo delle politiche ambientali: “Dobbiamo finalmente alzare lo sguardo e smettere di guardarci i piedi. Questa è la sapienza condivisa che vuol fare questo festival. E’ un progetto molto ambizioso ma proprio per questo vale la pena provarci e portarlo avanti. Il nostro contributo è quello di cercare di stare in mezzo a questa rete di soggetti che stanno già insieme”.