Restauro del Mercato del Carmine, avanti con i lavori: il cantiere durerà un anno e mezzo
Recintata anche l’area esterna dell’edificio. Le opere per 4 milioni di euro dovrebbero concludersi entro il 2026. Buchignani: “Si sta procedendo secondo cronoprogramma”
I lavori di riqualificazione del Mercato del Carmine vanno avanti e dureranno almeno un anno e mezzo. Nonostante la guerra di due attività ancora insediate nei fondi del chiostro, a cui il Tar ha dato ragione nella battaglia contro lo sgombero imposto dal Comune, il cantiere per le opere di rigenerazione e messa in sicurezza degli edifici è stato allestito anche all’esterno della struttura. L’11 settembre scorso erano state montate le impalcature per avviare gli interventi di recupero all’interno del chiostro e due giorni fa il cantiere si è esteso ulteriormente. Secondo l’amministrazione comunale il cronoprogramma sarà rispettato nelle scadenze imposte dal Pnrr: la prima è fissata al 30 settembre 2024. Per quella data dovrà essere concluso il 30% delle opere.











Che i lavori sarebbero partiti a breve, era atteso visto che sarebbero dovuti iniziare nel luglio scorso ma sono slittati a causa dei contenziosi con due attività che occupavano i 5 fondi del chiostro. Le opere di riqualificazione sono finanziate con fondi del Pnrr, per un totale complessivo di circa 4 milioni di euro. Fondi che l’amministrazione comunale ha sempre dichiarato di non poter perdere, motivo per cui erano stati decisi gli sgomberi, in modo da consentire in sicurezza il via al cantiere. La ditta incaricata ha iniziato i lavori allestendo il cantiere all’interno del chiostro dove sono previste opere di messa a norma antisismica e riqualificazione: la durata dei lavori è di circa un anno e mezzo.
La società 4423 srl, vincitrice della procedura di evidenza pubblica per il restauro, il risanamento conservativo e la gestione del grande complesso secondo le destinazioni d’uso previste, si era mobilitata per proporre soluzioni transitorie per due attività di frutta e verdura che sono rimaste insediate nell’area ma hanno dovuto liberare i propri fondi originari dove dovranno essere compiute opere di adeguamento e restauro. Attualmente i banchi di frutta e verdura hanno trovato alloggio all’interno della chiesa e si può accedere alle attività da via San Gregorio.
I tempi del cantiere sono slittati a causa anche del contenzioso che si è aperto con le attività ma la road map dovrebbe essere rispettata: le opere, salvo imprevisti, dovrebbero essere concluse entro la fine del 2026 Il via ai lavori era infatti previsto entro luglio e la consegna delle opere era fissata alla fine del 2026.
Soddisfatto dell’inizio del cantiere, l’assessore ai lavori pubblici Nicola Buchignani, che ha dichiarato: “I lavori proseguono spediti e secondo i tempi prescritti con la ditta – ha assicurato -. Abbiamo l’obbligo di rispettare le tempistiche stabilite dal Pnrr. Per far si che sì possa accedere alla prima tranche dei finanziamentientro il 30 settembre 2024 dovranno essere ultimati il 30 per cento dei lavori e sarà responsabilità della ditta raggiungere questo obiettivo“.