Vinchiana, sospesa la vendita dell’ex scuola elementare

10 ottobre 2023 | 11:00
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Vinchiana, sospesa la vendita dell’ex scuola elementare

Bruni e Barsanti: “I cittadini potrebbero diventare parte attiva e collaborativa del recupero e della valorizzazione dell’immobile”

L’amministrazione comunale ha sospeso momentaneamente la procedura per la vendita della ex scuola elementare di Vinchiana.

“La decisione è stata presa dalla giunta Pardini per due ordini di motivi – fanno sapere dall’amministrazione -. Da una parte infatti la società consortile Gal MontagnAppennino ha reso noto di avere inserito anche la zona della Brancoleria fra quelle aree montane per le quali si intende attuare una strategia di sviluppo, grazie al reperimento di fondi e contributi da parte della Regione, dello Stato e dell’Unione Europea. Dall’altra l’amministrazione comunale ha valutato positivamente la volontà espressa da parte di un gruppo di cittadini che hanno dato la loro disponibilità a farsi parte attiva per valorizzare l’immobile e per reperire anche le necessarie risorse”.

Gli assessori al patrimonio Moreno Bruni e alle frazioni Fabio Barsanti nei giorni scorsi hanno anche incontrato uno dei cittadini referenti della raccolta di firme che aveva come oggetto la ex scuola di Vinchiana.

“La scuola di Vinchiana non deve chiudere”: conclusa la raccolta firme

“L’attenzione dell’amministrazione comunale nei confronti dei paesi e delle frazioni – spiegano gli assessori – è massima, come è massima quella che abbiamo nei confronti del patrimonio comunale, che siamo tenuti a gestire al meglio, senza produrre situazioni ingestibili, o peggio ancora sprechi. Da parte nostra valutiamo positivamente un eventuale intervento che veda i cittadini parte attiva e collaborativa del recupero e della valorizzazione dell’immobile, anche utilizzando fondi pubblici che possano essere erogati per quest’area montana. Per tutte queste ragioni, e dopo le dovute interlocuzioni con i cittadini, abbiamo deciso di ritirare momentaneamente la ex scuola di Vinchiana dal Piano delle alienazioni e scegliere la strada di una progettazione dal basso che, com’è accaduto in altre situazioni virtuose, possa reperire le necessarie risorse di cui non disponeva l’amministrazione”.