Lazzarini risponde a Veronesi: “Nessuna frangia anti pucciniana al Teatro del Giglio”

L’amministratore unico: “Le parole del maestro sono quantomeno ingenerose”
“Nessuna frangia anti pucciniana al Teatro del Giglio”.
Così Giorgio Angelo Lazzarini, amministratore unico del Teatro del Giglio, risponde all’intervento di Alberto Veronesi uscito oggi (12 ottobre) sulla stampa, dove il maestro punta il dito contro alcuni lavoratori, rei, secondo lui, di voler rimuovere il manifesto dalla facciata del teatro.
“È sotto gli occhi di tutti come il Teatro del Giglio, il sottoscritto, il direttore e tutti i suoi dipendenti, si siano adoperati in maniera efficiente, esemplare, e con dedizione, per tutte le iniziative del comitato presieduto dal maestro Veronesi, le cui parole in questa occasione sono quantomeno ingenerose. A partire dal bellissimo concerto in piazza Napoleone diretto dal maestro Beatrice Venezi, e ancora oggi, noi tutti siamo concentrati ad affrontare al meglio le attività del comitato, e così faremo anche per tutto il 2024 e oltre. Ricordo che attualmente siamo fortemente impegnati nell’organizzazione di due eventi importantissimi: Gianni Schicchi diretto da Ivan Fisher e il concerto dei Wiener Philharmoniker”.
“Quanto al posizionamento del banner dedicato alle Celebrazioni Pucciniane sul lato ovest del Teatro del Giglio urgente per avere l’emblema ben visibile in occasione del concerto della Filarmonica della Scala – prosegue Lazzarini – dissi fin dall’inizio che, per alcune problematiche, era provvisorio, e che poi avrebbe avuto una diversa collocazione. Il teatro si sta già adoperando per apporre sul frontespizio due vele del centenario di dimensioni possibilmente doppie in altezza rispetto a quelle che solitamente vengono affisse ai lati dei portoni (sono in corso alcune verifiche)”.
“Ho sempre ribadito poi, in ogni circostanza, che il Giglio è il teatro della città natale di Giacomo Puccini e che, come tale, ogni programmazione terrà conto della vocazione che gli è connaturata. Nessuna fronda anti – pucciniana quindi, e dispiace che il presidente del comitato abbia potuto accusare il teatro di ostacolare in qualche modo il nome del grande compositore nostro concittadino o l’attività del comitato. È proprio da questa gestione e con questa amministrazione che il Giglio sta portando avanti con impegno e successo casomai la ‘riconciliazione’ della città con il grande maestro”.
“Ritengo chiusa la questione – conclude l’amministratore unico del Teatro del Giglio – sulla quale mi auguro di non dover più tornare sopra”.