Lucca aderisce alla rete dei Comuni ‘amici della famiglia’

12 ottobre 2023 | 12:52
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Lucca aderisce alla rete dei Comuni ‘amici della famiglia’

L’obiettivo dell’amministrazione è ottenere il marchio di ‘family friendly’

Il Comune di Lucca aderisce alla rete dei Comuni amici della famiglia.

Lo ha stabilito l’amministrazione comunale con una delibera di giunta che dà mandato al sindaco Mario Pardini di sottoscrivere la lettera di interesse per aderire al network nazionale promosso dalla Provincia autonoma di Trento, dal Comune di Alghero, dall’associazione nazionale Famiglie numerose, e che raggruppa 156 Comuni sparsi per tutta Italia di dimensioni diverse, nonché quelle organizzazioni che intendono promuovere nei propri territori politiche di sostegno al benessere delle famiglie residenti e ospiti.

A spiegare il senso di questa operazione, che risulta propedeutica all’ottenimento del marchio Family Friendly, è l’assessore alla famiglia e alla natalità Simona Testaferrata.

“Lo scopo che ci prefiggiamo – afferma – è di riuscire a orientare la nostra azione amministrativa come giunta nel nostro complesso, e come singoli assessorati, verso una maggiore attenzione a rendere la città e il territorio accoglienti per quelle coppie che decidono di mettere al mondo uno o più figli, accompagnandoli in questo percorso. Non si tratta di prevedere nuovi capitoli di spesa e nuove opere, ma di indirizzare in maniera differente quello che già esiste. I Comuni che già hanno aderito al network hanno dimostrato la varietà delle azioni possibili: dalla previsione di più parchi e centri aggregativi a biblioteche e musei dotati di fasciatoi e sale relax, solo per fare alcuni esempi”.

L’amministrazione Pardini, in linea con le proprie linee programmatiche, considera la famiglia la formazione sociale fondamentale della vita pubblica e della società, luogo centrale in cui si esplicano i diritti inviolabili delle persone e gli inderogabili doveri di solidarietà politica, economica e sociale.

“Come amministrazione comunale abbiamo già messo in atto alcune iniziative – aggiunge Testaferrata – , penso ad esempio alla creazione di una zona dedicata alle donne che allattano presso il punto di accoglienza turistica di piazzale Verde o all’introduzione della gratuità degli asili nido da febbraio a luglio scorso, anticipando il provvedimento della Regione Toscana. Ora si tratta di rendere sistematico e diffuso in tutti i settori dell’attività amministrativa questo impegno consapevole a favore della famiglia, dei bambini e degli adolescenti”.