Sosta selvaggia in via del Gonfalone, macchine e bici bloccano il passaggio
Il titolare di un negozio: “Problema più volte segnalato. Anche una residente che è costretta su una carrozzina trova difficoltà a rientrare a casa”
Sosta selvaggia in via Del Gonfalone, anche le biciclette se parcheggiate e legate in modo sbagliato possono rischiare di bloccare l’accesso ad attività commerciali e creare problemi di decoro urbano. È quello che sta accadendo nella zona della fontana pubblica di via del Gonfalone diventato luogo di parcheggio per le biciclette e non è difficile vederle accatastate una sulle altre nel tentativo di legarle alla ringhiera.
A segnalarci il problema è il signor Fabrizio Donatiello, titolare del negozio Elettricità posizionato subito dietro la fontana. I clienti della sua attività non riescono ad accedere al negozio a causa della sosta selvaggia di velocipedi e macchine. Anche macchine quindi, perché a fianco della fontana ci sono quattro stalli gialli per residenti e chi parcheggia certe volte non tiene conto del passaggio pedonale adiacente e lo invade bloccando l’accesso a chi vuole accedere alle attività e anche ai residenti.





“Le persone non riescono ad accedere alla mia attività, nea casa propria, a causa delle biciclette accatastate e delle macchine parcheggiate fuori dagli stalli – dice Fabrizio Donatiello, titolare del negozio Elettricità in via del Gonfalone –. Addirittura c’è una signora che sta in uno degli appartamenti qui accanto, che è in carrozzina e certe volte non riesce a passare ed è costretta a fare il giro lungo e ha difficoltà a passare anche da altre parti”.
Proprio di fronte al suo negozi vi è una rastrelliera, purtroppo però anche questa non riesce ad evitare i problemi.
“È una situazione insostenibile – prosegue il signor Donatiello – anche la rastrelliera qui serve a poco, è sempre occupata da biciclette abbandonate, che occupano posto e basta ed è sempre pieno. E’ una zona lasciata allo sbando”.
Il signor Donatiello ha anche segnalato più volte all’amministrazione comunale il problema, purtroppo però non è stato ancora risolto: “Abbiamo più volte sollecitato il Comune ad intervenire – spiega -, allo sportello ho mandato , email con tanto di descrizione della situazione e foto, ma niente non si sono mai fatti vivi e non ci hanno mai neanche degnati di una riposta e noi adesso non sappiamo più a chi rivolgerci. Non vengono neanche a prendere le bici abbandonate, ce ne sono alcune che sono li da anni e addirittura oggi fanno anche da cestino porta rifiuti. Perché poi la gente maleducata se ne approfitta e dentro i cestini butta carte, bottiglie e bicchieri di plastica, che sono anche brutti a vedersi. La prima segnalazione che abbiamo fatto al Comune è di marzo e poi ne abbiamo fatte anche altre, sei o sette, ma purtroppo non ci hanno fatto sapere più nulla”.