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Code e lunghe attese ai welcome desk e per l’accesso al Japan Town

1 novembre 2023 | 12:42
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Il traffico intenso ha rallentato il servizio navetta gratuito per il Polo Fiere anche se i mezzi sono aumentati. E qualche utente segnala i disagi sui canali della manifestazione

L’invasione inizia sotto la pioggia. Le prime code ai welcome desk si formano già di primo mattino. Sono disagi inevitabili dovuti alla necessità di effettuare controlli, ma diversi utenti non l’hanno presa bene e hanno segnalato la cosa sui social e sui canali di Lucca Comics and Games, protestando per le lunghe attese previste.

Qualche intoppo, dovuto anche al traffico intenso, è stato segnalato al Japan Town al Polo fieristico, da sempre una delle aree più affollate della manifestazione. Il servizio di navetta gratuito dal parco della Pace a San Concordio, fino al Japan ha subito qualche inevitabile disagio per l’elevato afflusso. I mezzi sono frequenti e più numerosi delle passate edizioni ma hanno dovuto fare i conti con le auto in coda, che hanno affollato le strade dell’intero quartiere. La fila in attesa di salire su un bus per il Polo Fiere è stata a tratti molto lunga. “Situazione navette Japan Town alla piazza della Pace – informa un utente -: fila che gira tutto intorno alla piazza. Anche se ci sono navette in più rispetto al passato, sono imbottigliate nel traffico cittadino che si è pensato bene di dirottare proprio qui”.

“Quella di San Concordio e del Japan Town è la zona con le maggiori modifiche alla viabilità – ha spiegato l’assessore alla protezione civile, Fabio Barsanti – e c’è stato qualche intoppo per il servizio navetta per il Polo Fiere: inizialmente sarebbero dovute partire da via Nottolini, ma per problemi di traffico si è optato per la piazza della Pace. Sul posto abbiamo verificato la situazione con il personale e già da domattina il problema sarà risolto”.

Qualche attesa si è registrata anche per l’accesso al Polo Fiere, dove, per ovvi motivi di sicurezza, vengono filtrati e scandagliati gli accessi da parte dello staff per evitare problemi e situazioni di sovraffollamento: “Siamo partiti alle 9,15 per andare al Polo Fiere – è il commento di un altro visitatore – e alle 9,45 siamo ancora in mezzo alla strada perché l’ingresso davanti al padiglione Japan è stato chiuso, e dobbiamo fare un lunghissimo giro per strade di campagna intasate dal traffico, dove due macchine possono passare a fatica”.

Fin dal primo mattino, code anche ai Welcome desk. E le attese hanno scontentato qualcuno: “Sono meno degli anni precedenti e con fila unica per biglietti giornalieri ed abbonamenti Se uno ha un evento alle 10 doveva stare qui alle 7 almeno”. Le code – secondo quanto raccontato da alcune persone in fila – hanno riguardato visitatori che avevano acquistato il biglietto online ma che dovevano recarsi al desk per ricevere il braccialetto mentre era assai più fluida la situazione per chi ha deciso di acquistare il ticket solo una volta giunto in città.

La situazione più delicata è stata quella al welcome desk di piazzale Ricasoli, dove si sono formate code fino a tutto il viale Regina Margherita. La zona sud, del resto, è quella che ha sofferto di più a causa dei numerosi arrivi con i treni. A confermarlo è l’assessore alla protezione civile, Fabio Barsanti: “Nella mattinata ci sono state situazioni di afflusso elevato nella zona sud della città, in particolare in via Guidiccioni e alla passerella ferroviaria di San Concordio. Abbiamo ovviato al problema istituendo un senso unico alternato per cercare di decongestionare la zona. Ci sono state lunghe code ai welcome desk ma per il resto la situazione del traffico è stata sotto controllo. Il primo giorno del festival è quello più critico di sempre ma serve anche per intervenire con ulteriori modifiche laddove necessario”.

Lunghe attese in coda e, alla fine, nulla di fatto per tanti fan in attesa di accedere a One Piece, nel regno dell’animazione giapponese allestito in un’area al Baluardo del Caffè delle Mura. Attorno alle 16,30 a causa della gran calca e della previsione di attesa di circa tre ore sono stati chiusi i cancelli. Ai tanti che erano in attesa non resterà che riprovarci domani.