Lucca Comics and Games si apre con un messaggio di pace. Vietina: “Siamo con chi non ha potuto esserci”. Tajani: “In questo festival libertà per ogni espressione”

1 novembre 2023 | 12:04
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Il direttore: “Vicini a Asaf e Tomer Hanuka e a Zerocalcare e Fumettibrutti con la loro umanità e fragilità in un momento drammatico”. E il ministro degli Esteri: “I giochi? Servono ad una società tesa e sono utili alle casse dello stato”

Together. È la prima parola che, significativamente, risuona dal palco di un affollatissimo teatro del Giglio, dove stamani (1 novembre) alla presenza del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, si è inaugurata ufficialmente l’edizione 2023 di Lucca Comics and Games. A pronunciare quello che è poi il claim del festival di quest’anno e che ha ispirato il manifesto, è il direttore di Lucca Crea, Emanuele Vietina: “Together, insieme”, dice in un sola parola in apertura.

Ed il suo è decisamente un messaggio di apertura e libertà che ancora una volta lancia a nome di Lucca Comics and Games, dopo giorni segnati da polemiche che, alla vigilia, hanno convinto gli autori del manifesto, i fratelli Asaf e Tomer Hanuka, a rinunciare alla partecipazione al festival. Il pensiero di Vietina va a loro, ma non soltanto a loro: anche a chi ha deciso di non esserci per il patrocinio di Israele al festival. “Grazie a tutti – ha detto Vietina -, perché la gratitudine è uno dei valori più importanti di Lucca Comics and Games. Ma lasciatemi ringraziare anche tutti quelli che ogni anno vengono qui. Oggi Lucca Comics è insieme ad Asuf e Tomer Hanuka, insieme a Zerocalcare e a Fumettibrutti”. Anche se non ci sono, Vietina ha aggiunto che “noi li vediamo qui assieme a noi, con tutta la loro umanità e anche la loro fragilità in un momento così drammatico”, ha sottolineato riferendosi alla guerra in Medio Oriente. E, infine, un invito a non parlare di polemiche: “Ringraziamo tutti quelli che hanno animato il dibattito in questi giorni, tutti animati dalla stessa voglia di cercare la pace”.

“Oggi siamo qui insieme, together, liberi di esprimerci e di godere del talento di tanti e della presenza della comunità e delle tante comunità che qui partecipano in uno spazio di bellezza e di libertà. La vostra partecipazione è una occasione di crescita e di rispetto. E la dedichiamo a tutti quelli che non possono essere con noi”. Parole a cui fa eco il sindaco di Lucca, Mario Pardini: “Mai claim è stato più azzeccato per la manifestazione – ha detto riferendosi a Together -. L’arte deve sempre unire. Invito tutte le persone a visitare le nostre mostre: questo è davvero il luogo dove si alimentano i valori della gratitudine e del rispetto”.

Al taglio del nastro, al fianco delle autorità locali e regionali (dall’europarlamentare Susanna Ceccardi agli onorevoli Riccardo Zucconi, Deborah Bergamini e Riccardo Zucconi, all’assessore regionale Stefano Baccelli, ai consiglieri regionali Vittorio Fantozzi, Valentina Mercanti e Massimiliano Baldini oltre ai vertici delle forze dell’ordine), ha preso la parola anche il ministro degli esteri, Antonio Tajani. “Sono felice di essere qui – ha detto il ministro – perché con due guerre alle porte e tante immagini tremende da questa città d’arte parte un messaggio di pace. Una fortunata coincidenza mi permette di poter annunciare che stamane è stato aperto il corridoio di Rafah e dalla striscia di Gaza iniziano a uscire i primi stranieri e i primi palestinesi feriti. Speriamo anche i primi italiani saranno accolti dall’ambasciata a Il Cairo. Vogliamo che tutto quello che sta accadendo cessi il prima possibile in Palestina come in Ucraina. Noi siamo portatori di pace”.

Tajani ha anche sottolineato l’importanza della dimensione creativa che sottende alla manifestazione: “L’arte – ha detto – è espressione di libertà che non ha una connotazione di parte. Artisti di paesi in guerra fra di loro devono e possono avere libertà di espressione senza che si debba decidere da che parte stare. Non si parla di soldati combattenti. Cosa c’entra il ministro degli esteri? L’Italia si promuove all’estero anche con la sua cultura e, perché no, anche con una bella mostra di fumetti”. Il ministro prosegue poi sottolineando che “i giochi sono utili alle casse dello stato”. “Voglio sottolineare – riprende Tajani – il secondo aspetto della manifestazione, quello dei giochi: intanto i giochi sono utili alle casse dello stato. I giochi sono poi una importante industria e servono in una società in cui siamo molto tesi e molto aggressivi a farti distendere. I cinque giorni di Lucca sono giorni molto importanti e se poi coincidono con il giorno in cui si salvano tanti civili innocenti a Gaza è ancora un giorno migliore da vivere insieme, together“.

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha confermato la volontà di sostenere la manifestazione per farla ulteriormente crescere. Nel suo intervento, Giani non ha mancato di ricordare uno storico amico del festival, Sergio Staino, recentemente scomparso: “I protagonisti di questa manifestazione sono i protagonisti dell’arte del nostro tempo – ha aggiunto il governatore -. Rinnoviamo una tradizione tutta toscana: i cartigli esistono nella chiesa di Lucignano dall’inizio del Trecento. Ci sono poi le allegorie nel palazzo della Lana a Firenze. Abbiamo di recente festeggiato i 100 anni dalla morte di Aurelio Galuppini, il più famoso disegnatore di Tex. Aspiriamo a far crescere ancora di più la manifestazione che ormai è nell’Olimpo degli eventi mondiali come Tokyo e San Diego”. Ad una battuta di Giani, risponde il presidente di Lucca Crea, Nicola Lucchesi: “Il presidente Giani ha detto che chi presiede Lucca Comics diventa sindaco della città. Tranquillizzo Mario Pardini che questa non è la mia intenzione. Insieme vuol dire condividere un patrimonio culturale importante. I valori che questa manifestazione porta con sé vorrei che costituissero un segnale di speranza in questi momenti drammatici. Ringrazio tutto lo staff che permette che tutto questo accada”.

“Lucca – ha aggiunto il presidente della Provincia, Luca Menesini – ha sempre avuto una vocazione nazionale e lo conferma con questa manifestazione. La cosa importante è la collaborazione fra i tanti livelli istituzionali che è sempre presente e provoca una ricaduta significativa”.

Dopo la parte istituzionale l’inaugurazione ha visto la presenza del regista franco-canadese Michel Gondry, a Lucca per presentare la sua ultima fatica, Il libro delle soluzioni, un film sulla liberazione della creatività. “Spesso il blocco della creatività – ha detto Gondry – sono gli altri. Quando si cerca la creatività bisogna sapersi ascoltare, bisogna saper ascoltare se stessi e solo dopo ascoltare gli altri. Quanto al claim Together, certo è importante lavorare insieme, ma l’idea solida è sempre individuale, solo dopo arriva il gruppo di lavoro”.

Come di consueto sul palco del Giglio è stata protagonista Poste italianec con il ministero delle imprese e del made in Italy, con la portavoce del sottosegretario Fausta Bergamotto, Roberta Catania e con il responsabile della Filatelia di Poste Italiane Giovanni Machetti. Hanno inaugurato i francobollo dedicati alla serie Mare Fuori alla presenza dell’attore che interpreta l’educatore Beppe, Vincenzo Ferrera.

Dopo gli interventi, le autorità hanno tagliato simbolicamente il nastro dell’edizione di fronte al teatro del Giglio ed hanno iniziato il tour della manifestazione, al quale ha partecipato anche il ministro Tajani. Sono stati visitati gli stand della polizia di stato e quelli allestiti delle forze dell’ordine in Cortile degli Svizzeri. Il giro è proseguito poi nei principali stand della manifestazione con un passaggio in piazza San Giusto sotto la statua di 5 metri di altezza di Cthulhu.