Cgil e Uil da Lucca a Firenze per lo sciopero: “Finanziaria lacrime e sangue, serve un aumento dei salari”
Le sigle spiegano i motivi della partecipazione alla manifestazione di venerdì (17 novembre) a Firenze
Si avvicina lo sciopero generale organizzato da Cgil e Uil per venerdì (17 novembre): 8 ore che coinvolgeranno tutte le categorie, per chiedere un innalzamento dei salari e contro una finanziaria che non ferma il drammatico impoverimento dei lavoratori.
Anche a Lucca, le sigle sindacali di Cgil e Uil si mobilitano in vista della manifestazione regionale che si terrà venerdì (17 novembre) a Firenze. Previsti una ventina di pulman e la mobilitazione di quasi un migliaio di persone dalla piana, dalla Versilia e dalla Mediavalle.





“Le ragioni di questo sciopero vengono da lontano. Con il governo insediato un anno fa abbiamo cercato di aprire un confronto su tutta una serie di temi – spiega Fabrizio Simonetti, Segretario generale Cgil provincia di Lucca -. Si parla dei salari rimasti al palo da anni, si parla dei servizi pubblici, in particolare della sanità, che viene continuamente tagliata delle risorse, si parla di attivare percorsi per i giovani per la precarietà del mondo del lavoro. Abbiamo chiesto un confronto al governo su questi temi, abbiamo anche attivato dei tavoli, ma il confronto non c’è stato. La nuova finanziaria non da risposte su questi temi e addirittura aggrava la situazione di milioni di persone che si trovano a confrontarsi con un caro vita che rende difficile arrivare a fine mese. Da un anno a questa parte abbiamo attivato una serie di manifestazioni molto partecipate in varie regioni italiane, nonostante questo governo e maggioranza rimangono sorde alle nostre richieste. Inevitabile a questo punto arrivare ad uno scontro più duro che è lo sciopero generale”.
Sullo sciopero però si è espresso negativamente il Garante dello sciopero asserendo che non si tratta di uno sciopero generale, poiché non avrebbe coinvolto alcune categorie di lavoratori. Sulla protesta, spunta quindi l’ombra della precettazione del Ministero dell’interno.
“Al di la delle modalità di sciopero definite dalle segreterie generali, nelle quali non entro – prosegue Simonetti -, a me sembra che si stia a guardare il dito ma non la luna. Le motivazioni della sciopero sono le questioni di natura politica sulle quali aprire un confronto, è inutile farci accapigliare su 4 o 6 ore di sciopero. Sono soltanto elementi per distogliere l’attenzione sul vero motivo del contendere”.
“I motivi sono che la manovra del Governo non ha dato una risposta sulla pandemia sociale rappresentata dagli stipendi da fame che i lavoratori dipendenti hanno ormai da anni e che con l’inflazione sono diventati drammatici – dice il segretario della Uil Toscana nord, Massimiliano Bindocci -. Speravamo in una risposta con il taglio del cuneo fiscale, è arrivato un ennesimo niente e le promesse elettorali si sono dissolte. Poi sulle pensioni c’è un peggioramento odioso, si doveva superare la Fornero, si pensava di superarla in meglio, non pensavamo ci fosse intenzione di superarla in peggio.”
Bindocci spende qualche parola anche sulle dichiarazioni del ministro dell’interno Matteo Salvini, che ha dichiarato che lo sciopero generale cade sempre di venerdì per allungare il ponte del week end dei lavoratori.
“Matteo Salvini è proprio ossessionato dai ponti, dopo il ponte di Messina – dice Bindocci -. E’ sicuramente una forzatura dire che non si tratta di uno sciopero generale, chiaramente questa è una cosa odiosa che vuole limitare la libertà di sciopero. Segno che abbiamo colto nel segno e che questo sciopero da noia davvero”.
Secondo Guido Carignani, coordinatore Uil pensionati, le ricadute della linea di governo si traduce in termini reali già sul nostro territorio: “Ieri mattina in confronto con l’amministrazione di Capannori, a fronte del problema dell’emergenza abitativa, se l’anno scorso il governo interveniva con finanziamento ad hoc 370mila euro per 280 persone interessate. Quest’anno il governo mette zero euro, la Regione interviene con 29mila euro, il Comune di Capannori di suo ne mette 95mila euro, per un totale di 124mila euro. Mancano delle risorse pari a 246mila euro”.