Bando per i luoghi pucciniani, scontro nel comitato per i finanziamenti. Escluso, per ora, il Caffè Di Simo

21 novembre 2023 | 22:31
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Bando per i luoghi pucciniani, scontro nel comitato per i finanziamenti. Escluso, per ora, il Caffè Di Simo

Il sindaco Del Ghingaro minacca di abbandonare l’organo per il no ai fondi a Gran Teatro e Villa Caproni prima del rinvio della delibera. Intanto si sono risparmiati oltre 2,2 milioni di euro da destinare ai prossimi eventi

Bando del comitato per i luoghi pucciniani, è bagarre fra presidente e sindaci e salta la votazione. È stata una seduta movimentata quella dello scorso settembre sul tema e di cui di recente sono stati diffusi i verbali ufficiali. Alla fine la discussione sul bando e sull’assegnazione dei fondi è stata rinviata. Al centro anche il finanziamento per la riqualificazione del Caffè di Simo, al momento respinta per la mancanza di corretto status giuridico del bene. 

Ad aprire la discussione il sindaco di Lucca, Mario Pardini che mette in discussione la metodologia per l’assegnazione dei contributi in quanto ritiene che “gli enti pubblici devono essere favoriti rispetto agli enti che non sono pubblici e che, conseguentemente, va rivista anche la ripartizione dei fondi già effettuata” in quanto ritiene che “non sia stata fatta con lo spirito per il quale i fondi sono stati investiti e deliberati”.

A Veronesi il compito di elencare la graduatoria che sottende alla concessione dei finanziamenti, all’interno di un contributo generale stabilito in 1,3 milioni di euro. Al Villino di Viareggio, di proprietà della Fondazione Giacomo Puccini 610 punti: finanziamento richiesto di 1 milione di euro su 2.050.000; sistemazione della Villa Museo della Fondazione Simonetta Puccini 561 punti (575mila su 821500); ristrutturazione Sala Puccini del Conservatorio di Milano 505 punto (200mila euro su 3 milioni); valorizzazione del Museo Puccini dell’associazione Lucchesi nel Mondo 432 punti (109mila euro su 155mila); recupero di Villa Caproni della Fondazione Festival Pucciniano 431 punti (1.274.99 euro su 1.656.000); segnaletica per la Cicloclassica Puccini per Puccini Experience Aps 397 punti (40mila euro su 65mila); street art nel comune di Pescaglia 392 punti (28mila euro su 40mila); maestro Yoshitama Amano per il Comune di Lucca 294 punti (91500 euro su 133mila); raduno auto storiche per Aci Lucca 283 punti (85mila euro su 122500); Scuola di Torre del Lago per iniziative comunità e territorio 246 punti (33100 euro); Regione Toscana per la progettazione della ciclovia Puccini 221 punti (250mila euro su 325mila). Chiude la graduatoria il Caffè di Simo, non ammesso alla graduatoria: richiesti 165mila euro su 236mila.

L’esclusione del Caffè di Simo è stata dichiarata non solo per la mancanza di forma giuridica ma anche per la “mancata esplicitazione dell’utilità collettiva derivante dalla sua ristrutturazione”. I proprietri del Caffè hanno poi inviato una lettera al comitato in cui annunciavano possibili ricorsi per la mancata chiarezza del testo del bando, cosa che ha ingenerato nel comitato stesso l’idea di non poter chiudere in tempi certi l’intervento sul bene.

La proposta del presidente del comitato è quindi quella di accantonare 165mila euro in attesa di eventuali chiarimenti con i proprietari del Caffè di Simo e per il resto di assegnare 1 milione di euro per il Villino di Viareggio della Fondazione Puccini, 109mila euro per la valorizzazione del museo di Celle, 40mila euro per la cicloclassica Puccini, 28mila euro per la street art a Pescaglia, 91500 euro per il progetto Amano a Lucca e 31500 euro per la scuola di Torre del Lago. La scelta consisterebbe nell’approvare l’intervento con il punteggio maggiore e quelli compatibili con lo stanziamento.

Una proposta che ha scatenato la bagarre nel merito e nel metodo. Il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, ha chiesto se si trattasse di uno scherzo, considerando che non ci sarebbe un euro per la valorizzazione del Gran Teatro Puccini e di Villa Caproni. “Credo che le proposte lette – ha detto – offendano il territorio di Viareggio, anzi lo hanno già offesto nel momento in cui la commissione, il presidente, ha votato zero per quel progetto”.

Il primo cittadino ha cosè chiesto un rinvio della delibera, con la minaccia, in alternativa, di lasciare il comitato. Alla replica di Veronesi che promette un altro bando per l’intero importo Del Ghingaro ha ribattuto con l’eccezione del fatto che in quel modo i lavori inizierebbero dopo anni: “Non vogliamo – ha detto – l’elemosina del maestro Veronesi, ma una selezione chiara, rapporti oggettivi e trasparenti e che si privilegino gli interventi pubblici rispetto agli interventi privati”.

Una proposta di mediazione arriva dal sindaco Pardini che chiede di cercare un metodo per tenere uniti i territori e soprattutto che i soldi pubblici vengano spesi per interventi pubblici in cui gli enti si rendono disponibili di aumentare la loro compartecipazione.

Il rinvio della deliberazione è arrivato, alla fine, al termine di una seduta in cui si è discusso su tutto: dalla mancata considerazione dell’aliquota Iva nei preventivi per i concerti di Zubin Mehta al Giglio e alla Scala, all’ipotesi di destinare una quota degli ingressi agli stessi concerti in beneficenza per il progetto del Lions Club Lucca Le Mura di un hospice pediatrico a Careggi, alla nomina di un ufficio stampa e alla realizzazione delle note di sala (poi realizzate per gentile concessione dell’esperto nominato con decreto interministeriale, il professor Michele Girardi), alla programmazione delle iniziative 2024 e a quella per gli eventi di valorizzazione dei luoghi pucciniani.

È andata, se così si può dire, meglio nella riunione di ottobre dove sono emersi risparmi per il Comitato Celebrazioni Pucciniane, che potranno essere utilizzati per i prossimi eventi. Lo ha certificato la riunione del mese di ottobre presieduta dal maestro Alberto Veronesi.

Innanzitutto i risparmi per i concerti da luglio a settembre 2023, i tre concerti inaugurali delle celebrazioni. La cifra risparmiata rispetto alle previsioni su quel capitolo è pari a poco meno di 65mila euro.

Non essendosi poi utilizzato un operatore per l’organizzazione delle manifestazioni relative all’inaugurazione delle celebrazioni pucciniane come inizialmente previsto si sono risparmiati ulteriori 230mila euro, che sono stati confermati a budget delle manifestazioni inaugurali. Gli eventuali risparmi andranno in un fondo prudenziale per gli imprevisti.

Saltata anche l’individuazione di un media center cui affidare un budget da 2 milioni di euro. L’avviso per la ricerca dell’operatore economico è andata deserta: una sola società ha infatti partecipato ma non aveva i requisiti richiesti. I 2 milioni di euro stanziati per l’operazione ritornano così nella disponibilità del comitato.

Per quanto riguarda le spese pubblicitarie del 2022 non sono stati utilizzati circa 100mila euro per spot Mediaset non realizzati e per la mancata pubblicazione di un libro su Le terre di Puccini. Le somme saranno destinate ad altri impieghi pubblicitari, anche se, trattandosi di risorse 2022, occorrerà l’ok del ministero.

Altri risparmi arrivano dalla riduzione delle spese di funzionamento del comitato dal 15 all’8 per cento dei fondi assegnati. Altri 560mila euro, ma anche in questo caso si attende l’ok del ministero, potranno essere utilizzate per future spese del comitato. A disposizione del quale ci sono, infine, poco più di 60mila euro di avanzo del bilancio 2022.