Raddoppio ferroviario, aperto l’ultimo varco tra Pistoia e Montecatini

22 novembre 2023 | 14:10
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Raddoppio ferroviario, aperto l’ultimo varco tra Pistoia e Montecatini

L’ultimazione dei lavori è prevista per il primo semestre 2025

Raddoppio ferroviario, aperto l’ultimo varco tra Pistoia e Montecatini.

È stato abbattuto oggi l’ultimo diaframma della galleria di Serravalle. È così ultimato lo scavo della galleria lunga circa 1,6 chilometri. L’opera rientra nelle infrastrutture per il raddoppio realizzato da Rete ferroviaria italiana, società capofila del Polo infrastrutture del Gruppo Fs Italiane. Presenti, tra gli altri Chiara De Gregorio, direzione investimenti area Centro Rfi, e Eugenio Giani, presidente Regione Toscana insieme all’assessore ai trasporti Stefano Baccelli.

L’intervento di raddoppio della tratta Pistoia-Montecatini Terme è di circa 12 chilometri e si sviluppa in affiancamento all’attuale binario “storico”. Unica eccezione un tratto, pari a circa 2 chilometri, la cosiddetta “variante di Serravalle”. Qui è stato necessario “abbandonare” il tracciato attuale al fine di migliorarne le caratteristiche (maggiore velocità e minore pendenza) realizzando una nuova galleria a doppio binario denominata “Serravalle”. È previsto, e per la maggior parte già realizzato, anche l’adeguamento degli impianti delle stazioni di Pistoia e Montecatini Terme per l’allaccio con il binario del raddoppio. Inoltre, è stato riqualificato l’impianto di Serravalle Pistoiese.

Sono previste anche opere sostitutive e viabilità alternative necessarie per la soppressione di tutti e 11 i passaggi a livello presenti sull’intera tratta tra Pistoia e Montecatini Terme. Opere che miglioreranno anche la viabilità stradale del territorio. L’intervento, oltre ad assicurare una maggiore funzionalità della circolazione ferroviaria, consentirà di incrementare la capacità della stessa in coerenza con le previsioni di potenziamento dei servizi metropolitani del bacino di Firenze, previsti in Accordo Quadro Toscana nello scenario di completamento degli upgrading infrastrutturali.

Nelle prossime settimane è prevista anche l’ultimazione degli interventi complementari – innesti sulla viabilità esistente e opere di mitigazione paesaggistica – per l’apertura del sovrappasso ferroviario nel Comune di Pieve a Nievole. Questa infrastruttura permetterà la soppressione dei due passaggi a livello presenti nel centro abitato. L’ultimazione dei lavori è prevista per il primo semestre 2025. Il costo dell’opera è di 337 milioni di euro, di questi 35 milioni sono finanziati dalla Regione Toscana e si riferiscono ai cosiddetti interventi di prima fase: nuova viabilità, soppressione Pl e interventi per il miglioramento dell’accessibilità alle stazioni.

“Un momento storico per la Toscana – ha detto stamani il presidente Giani presente a Serravalle insieme all’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli e a Chiara De Gregorio della direzione investimenti Area centro Rfi- che si apre al futuro. Un’opera – ha aggiunto Giani- che dà il senso dell’innovazione e delle modernizzazione infrastrutturale complessiva che vogliamo dare al territorio. Significa consentire ai treni di andare più veloci nella tratta fra Firenze- Prato e Montecatini, migliorando molto anche la viabilità stradale del territorio con l’abbattimento dei tutti gli 11 passaggi a livello attualmente presenti su questa tratta. Una svolta non solo per l’area interessata dalla nuova infrastruttura, ma per tutta la regione”

Il costo dell’opera è di 337 milioni di euro, di questi 35 milioni sono finanziati dalla Regione Toscana e si riferiscono ai cosiddetti interventi di prima fase: nuova viabilità, soppressione PL e interventi per il miglioramento dell’accessibilità alle stazioni. L’entrata in esercizio del nuovo collegamento ferroviario è prevista per il primo semestre 2025.

Soddisfatto anche l’assessore Stefano Baccelli: “Un’infrastruttura complessa – ha detto – di cui sono fiero. Grazie a quest’opera pendolari, studenti, turisti avranno treni più affidabili, veloci in tutta l’area. L’intervento, oltre ad assicurare una maggiore funzionalità della circolazione ferroviaria, contribuisce insieme all’Alta velocità, al sistema tranviario fiorentino a definire un nuovo scenario infrastrutturale per la l’intera Toscana, più moderno ed efficiente”.

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