Lucca learning city, in San Francesco due incontri dedicati all’inclusione e alla formazione

Sono organizzati dal Comune di Lucca insieme alla scuola Imt Alti Studi e rientrano nel progetto RegAle (Regional capacity for adult Learning and education)
Nell’ambito di Lucca learning city, il Comune di Lucca ha aderito al progetto RegAle – Regional capacity for Adult Learning and education e insieme a Imt scuola alti studi di Lucca ha organizzato 2 incontri a cura di Ennio Bilancini (professore ordinario di economia politica alla scuola Imt), rivolti a tutti i soggetti del territorio che, a livelli diversi, sono interessati alla tematica dell’apprendimento permanente degli adulti: autorità pubbliche, fornitori di istruzione e formazione professionale, datori di lavoro, agenzie pubbliche, Ong, biblioteche, etc.
Il primo appuntamento, dal titolo Dalla teoria alla pratica, si è svolto martedì 21 novembre nel complesso San Francesco. Dopo questa prima parte teorica, martedì 9 gennaio i vari soggetti interessati si rincontreranno per condividere esperienze, risorse e competenze al fine di mettere a punto progetti concreti di inclusione e formazione per il territorio.
“Il nostro obbiettivo nell’aderire al progetto RegAle – spiega l’assessore all’istruzione Simona Testaferrata – è stato e rimane quello di realizzare collaborazioni solide all’interno del sistema che a livello locale si occupa, a diversi livelli, di istruzione e formazione. Questa collaborazione rappresenta infatti a nostro avviso la condizione preliminare, e dalla quale non si può prescindere, per implementare progetti concreti di inclusione e formazione utili al nostro territorio nel suo complesso”.
“E’ importante creare un ambiente di dialogo aperto e costruttivo tra le diverse realtà istituzionali, professionali e associative presenti nella nostra comunità – commenta Ennio Bilancini, professore di economia alla scuola Imt – e per farlo è necessario guardare alle buone pratiche, ai valori e alle motivazioni intrinseche di cui le realtà coinvolte sono portatrici. I recenti risultati ottenuti nel campo delle scienze sociali, e dell’economia comportamentale in particolare, possono aiutarci molto, accompagnando il superamento del paradigma della carota e del bastone verso un modello di collaborazione basato su fiducia, reciprocità e mutualità”.

