Mostra su Puccini, Pardini: “Su Pellico polemiche strumentali: il suo è un progetto di alto profilo”

Il primo cittadino: “L’assessore Pisano si è attivata per evitare che Lucca perdesse un’occasione e tra le interlocuzioni fatte l’idea più significativa è stata quella dell’avvocato e giornalista”
Il sindaco Mario Pardini interviene sulla mostra che il Comune di Lucca intende realizzare per il centenario della morte di Giacomo Puccini, a seguito delle polemiche sollevate dai partiti di minoranza che hanno rilevato dubbi sul ruolo di Simone Pellico, ex coordinatore della campagna elettorale di Difendere Lucca. “Si tratta di un progetto di alto spessore culturale, avviato dalla fine del 2022. Ha riscontrato l’approvazione di enti culturali locali e nazionali, gli unici in grado di esprimere un parere sulla valenza scientifica della mostra. Chi solleva polemiche lo fa quindi senza alcun titolo ed in modo strumentale, causando un danno di immagine alla città”.
“Dopo le elezioni – precisa il sindaco – l’assessore alla cultura Mia Pisano si è attivata per evitare che Lucca perdesse l’opportunità di approfondire Giacomo Puccini nella sua città natale, vista la totale assenza di programmazione da parte dell’amministrazione precedente. Tra le interlocuzioni, l’idea più significativa è stata quella di Simone Pellico, avvocato, giornalista e con un curriculum centrato su proposte culturali e progettazione di eventi”.
“La prima bozza mi è stata presentata personalmente l’11 aprile – continua Mario Pardini – dopo di che il lavoro è continuato per ottenere l’approvazione degli enti culturali preposti ed i prestiti necessari. È stato informato del progetto anche il ministero dei beni culturali. Questo iter – sottolinea il sindaco – ha spostato la fase burocratica a quando vi fossero certezze sulla buona riuscita del progetto scientifico. Pertanto la ‘velocità’ dell’approvazione in giunta è stata dettata dalle tempistiche richieste dalla struttura del progetto, atteso da mesi”.
“È chiaro che gli attacchi indirizzati al curatore della mostra e apparsi sui giornali – continua Mario Pardini – sono l’ennesimo frutto di un confronto politico strumentale, che si nutre di ogni pretesto per attaccare la maggioranza di governo. Dispiace che a finire nella centrifuga dell’opposizione ideologica siano progetti di alto profilo culturale e venga gettato fango su un’operazione virtuosa. Per chiarire quanto siano pretestuose le polemiche, basti dire che l’ideatore della mostra ha sostenuto in proprio le spese per l’acquisto del materiale scientifico e delle trasferte, non chiedendo alcun compenso al Comune neppure per le fasi operative”.
“La mostra è e resta del Comune di Lucca – conclude il sindaco Pardini -, che ne cura l’organizzazione. Ma non farla presentare al suo ideatore e curatore del progetto scientifico significava sminuirne il lavoro e la missione”.