Ex Manifattura sud, pubblicato l’avviso: per le proposte c’è tempo fino al 15 febbraio

30 novembre 2023 | 15:53
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Ex Manifattura sud, pubblicato l’avviso: per le proposte c’è tempo fino al 15 febbraio

Diviso in tre lotti il complesso. Il Comune cerca soggetti che diano priorità ad attività, servizi di natura socio-culturale e correlati

Ex Manifattura sud, pubblicato l’avviso per raccogliere le manifestazioni di interesse, così come annunciato dalla giunta Pardini lo scorso 10 novembre.

Polo culturale nell’ex Manifattura sud, entro fine mese l’avviso per le manifestazioni di interesse

Un’indagine conoscitiva avviata dal Comune che suddivide l’immobile in tre porzioni. La prima riguarda la porzione di fabbricato elevata in parte a due e in parte a tre piani fuori terra con copertura piana, collocata sul lato est del complesso in fregio a via del Pallone, che ha una superficie utile lorda di circa 4502 metri quadri corredata dell’area esterna in cui è collocato il parcheggio attualmente gestito dalla società Metro srl. La seconda riguarda il fabbricato elevato su quattro piani fuori terra con copertura a padiglione posto nella parte centrale
del complesso immobiliare, con una superficie utile lorda di circa 4267 metri quadrati. La terza la porzione di fabbricato elevata a quattro piani fuori terra con copertura piana collocata nella parte nord ovest del complesso immobiliare all’angolo tra piazzale Verdi e via del Pallone, avente una superficie utile lorda di circa 5117 metri quadrati. Attualmente il piano terra ospita l’archivio del tribunale di Lucca e i locali della biglietteria di Autolinee Toscane.

“La manifestazione d’interesse dovrà riguardare gli immobili singolarmente o congiuntamente tra loro e ricomprendere anche la riqualificazione dell’area a corredo – si legge nell’avviso -. Nel caso la manifestazione abbia per oggetto due o tre immobili la riqualificazione delle aree scoperte sarà facoltativa. L’assegnazione dei beni (concessione di valorizzazione, locazione o finanza di progetto o altra forma)
avrà una durata commisurata al raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario dell’iniziativa e comunque non eccedente i cinquanta anni Oltre della completa realizzazione dell’intervento edilizio il soggetto interessato dovrà farsi carico anche di predisporre il piano attuativo dell’intera porzione sud dell’ex Manifattura Tabacchi da sottoporre all’approvazione dell’amministrazione comunale”.

Le proposte, nell’idea dell’amministrazione, dovranno rispondere ai seguenti requisiti: dovranno “prevedere ipotesi progettuali di recupero, riqualificazione, restauro degli immobili con previsione di nuove destinazioni d’uso finalizzate allo svolgimento di attività di servizio per i cittadini (socio-culturali, formative, ecc.) e in misura residuale di attività economiche, con assunzione dei relativi costi, nel rispetto del vincolo storico che grava sull’immobile”. Per quanto riguarda la funzione gestionale, “dovrà essere elaborata una proposta volta a dimostrare la sostenibilità economico-gestionale dell’iniziativa e il raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario della stessa nell’ambito della durata massima, tendo conto che il termine dell’assegnazione non potrà eccedere i 50 anni. In linea generale le funzioni che potranno essere considerate e sviluppate nella elaborazione delle proposte, tenendo sempre presente la funzione d’interesse pubblico che il complesso immobiliare cui gli immobili appartengono dovrà svolgere, rientrano nelle seguenti tipologie: attività, i servizi di natura
socio-culturale (es studentato/casa del pellegrino) e servizi correlati“.

Queste attività, nell’ottica dell’amministrazione, potranno essere combinate tra loro all’interno degli spazi. “A tal fine – si legge nell’atto – verrà considerata positivamente la capacità della proposta di includere e connettersi con progetti e realtà già attive nel territorio di riferimento”.

Le forme e le modalità di presentazione delle ipotesi gestionali e di riqualificazione sono a libera scelta dei soggetti partecipanti (per esempio: grafiche, pubblicazioni, rappresentazioni video) fatto salvo il contenuto minimo che deve essere costituito da una relazione corredata da eventuali schemi grafici e una stima del costo degli interventi previsti corredata da un piano economico finanziario di massima. I soggetti interessati dovranno inserire i materiali illustrativi della proposta in busta chiusa, con i dati del mittente e la dicitura ‘Manifestazione di interesse per il recupero e la valorizzazione degli immobili noti come ex Manifattura Tabacchi”, indirizzando la stessa a ‘Settore 9 – U.O.
9.3 Valorizzazione del Patrimonio palazzo Parensi n. 32 – 55100 Lucca’. Le buste così predisposte dovranno essere consegnate all’Ufficio Protocollo del comune – al piano terra in piazza San Giovanni Leonardi – entro le 12 del 15 febbraio 2024, oppure essere trasmesse, entro questa data, all’indirizzo sopra indicato per raccomandata.

I partecipanti potranno anche visionare l’immobile, su appuntamento tramite mail a patrimonio@comune.lucca.itapelletti@comune.lucca.it, a partire da lunedì (4 dicembre) e fino al 9 febbraio.

“Questa indagine preliminare non è in alcun modo vincolante per il Comune di Lucca e i soggetti che risponderanno al presente avviso non matureranno alcuna posizione di vantaggio o prelazione nell’ambito di future procedure di valorizzazione, nonché di attribuzione di punteggi o premi/rimborsi spesa per l’attività – si legge infine del documento -. L’amministrazione comunale si riserva tuttavia la facoltà di attivare la procedura ritenuta più rispondente alle esigenze della riqualificazione e della valorizzazione di parte del complesso immobiliare
della ex Manifattura Tabacchi di Lucca, prendendo a riferimento le migliori soluzioni emerse e privilegiando la proposta che riqualifica l’intero complesso immobiliare purché conforme con le funzioni e destinazioni indicate nell’avviso”.

Alla chiusura della manifestazione di interesse l’amministrazione inizierà a analizzare e valutare le proposte e sceglierà quella che sarà valutata come migliore per il recupero del complesso che ha “uno spiccato valore culturale e identitario per la città” ed è sotto tutela del ministero della cultura tramite un vincolo della soprintendenza. Solo dopo l’amministrazione provvederà a fare proprio il progetto mettendolo a gara, come da legge, per identificare il soggetto attuatore e gestore.