Lucca Magico Natale, inaugurata l’esposizione di presepi sotto il Loggiato di Palazzo Pretorio

2 dicembre 2023 | 18:14
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Lucca Magico Natale, inaugurata l’esposizione di presepi sotto il Loggiato di Palazzo Pretorio

Taglio del nastro anche per le installazioni sulla salita del Caffè delle Mura e in piazza San Giovanni

Lucca Magico Natale, secondo weekend di inaugurazioni. 

Tre anche gli appuntamenti di oggi all’insegna degli eventi e delle illuminazioni per le festività.

Inaugurata alla presenza del sindaco Mario Pardini, degli assessori Remo Santini e Paola Granucci, della presidente dei Lucchesi nel Mondo Ilaria Del Bianco e dei rappresentanti della associazioni che si sono impegnate per la realizzazione (fra questi l’ex sindaco Pietro Fazzi come presidente del Lions Club Lucca Host), sotto il loggiato di palazzo Pretorio Presepi e figurinai, un’esposizione di natività con tanto di mostra mercato per gli appassionati. Un’iniziativa che è stata coordinata dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione Lucchesi nel Mondo, Rotary Club Lucca, Lions Club Lucca Host, Lions Club Lucca Le Mura ed Euromarchi.

Così sulla tradizione del Natale si è espresso il professor Umberto Sereni: “C’è stato un tempo, di quel tempo non rimane che qualche lontana memoria affidata a chi ha raggiunto un’età veneranda, c’è stato un tempo in cui con l’arrivo del dicembre piazze e strade di borghi paesi e città si popolavano di bancarelle. In verità bancarelle c’erano sempre state: ogni stagione aveva le sue: quelle dei dolciumi e delle chicche, quelle dei frutti della terra, quelle della più varia mercanzia. Ma le bancarelle di dicembre avevano una fisionomia tutta particolare. Erano, a modo loro, bancarelle speciali. E così erano riguardate. E così erano attese. Il loro arrivo valeva come l’annuncio dell’approssimarsi del Natale. Erano una specie di calendario dell’Avvento in versione casalinga. Tutti lo sapevano e tutti sapevano dare all’arrivo delle bancarelle quel lieto significato. Le bancarelle di dicembre portavano in vendita le figurine per il Presepe. Tutti gli anni le stesse figurine che venivano acquistate per rimpiazzare quelle che erano andate perdute o per aumentare la consistenza dei protagonisti che, in ogni casa, avrebbero riprodotto la scena della Natività: per primi i pastori con i loro greggi e poi i popolani impegnati nei loro mestieri, il fabbro al mantice, la lavandaia al pozzo, il pescatore e poi ancora i tre Magi con al seguito elefanti e cammelli. E quindi gli angeli inneggianti e la Stella Cometa”.

“Così voleva e così vuole la tradizione – dice ancora – giunta a noi da secoli lontani. Dalla notte in cui a Greggio frate Francesco volle rinnovare l’incantesimo della Notte Santa e volle che vi prendessero parte uomini e donne ai quali era destinato il miracolo della nascita del Salvatore. Toccava a loro, che erano accorsi dagli umili casolari recando i lumi che riempivano di luce la selva, dare testimonianza della sacralità dell’evento. Lo vivevano come un dono che colmava i loro cuori di beata letizia e li predisponeva alle opere buone e misericordiose. Fu sicuramente quello , allestito nei boschi di Greggio, il primo presepe vivente della Storia. L’inizio di una tradizione che la Storia si è incaricata di perpetuare conservando lo spirito che aleggiava per tutta quella scena: l’ansia di Giustizia e di Pace che aveva fatto muovere uomini e donne, la loro fiduciosa attesa del Figlio di Dio che nasceva in una grotta per vincere il Male del Mondo con parole e atti di Bontà e di Carità. Nel tempo che è stato percorso da quella fredda notte dell’anno 1223 lo spirito del Presepe non si è consumato e semmai ha trovato nelle tribolazioni vissute dall’Umanità le ragioni più vere per rinverdire la sua attualità , per confermare e fortificare quella speranza di un tempo di bene promessa agli uomini dal Bambino nato nella grotta di Betlemme. A questa speranza non possiamo, non dobbiamo rinunciare. E’ proprio il gran dramma dei nostri giorni che ci sollecita a viverla con lo stesso cuore degli umili popolani che parteciparono al Presepe di Santo Francesco. Sta qui il segreto della perenne attualità del Presepe che la tradizione ha saputo conservare e rinnovare”.

“Ecco perché una sincera commozione ci afferra – prosegue – quando, arriva il tempo del Presepe e ci apprestiamo a tirar fuori dagli scatoloni ove erano state riposte le statuine del Presepe e quando , con il timore di danneggiarle, le liberiamo dalle carte dove erano state avvolte. Meraviglioso incantesimo degli anni primi che si rinnova . Anche per queste ragioni mi sento in dovere di rivolgere un plauso ed un ringraziamento all’Associazione Lucchesi nel Mondo che, con l’attiva collaborazione dell’azienda Euro Marchi di Bagni di Lucca, azienda specializzata nella lavorazione delle figurine, anche quest’anno ha voluto offrirci la rappresentazione della scena della Natività allestendo un meraviglioso Presepe nel Loggiato Pretorio in piazza san Michele. In mezzo al brillante sfavillio di luci, che vuole apparentare Lucca alle grandi metropoli, il Presepe del Loggiato Pretorio tiene bene il confronto. Più che agli occhi parla ai cuori che non invecchiano e non mutano. È questo che vuole la Tradizione”.

Lucca Magico Natale secondo weekendLucca Magico Natale secondo weekendLucca Magico Natale secondo weekendLucca Magico Natale secondo weekendLucca Magico Natale secondo weekendLucca Magico Natale secondo weekendLucca Magico Natale secondo weekendLucca Magico Natale secondo weekendLucca Magico Natale secondo weekendLucca Magico Natale secondo weekendLucca Magico Natale secondo weekend

Novità assoluta sulla salita del Caffè delle Mura: l’albero di Natale realizzato dall’ufficio verde pubblico e curato dai giardinieri comunali. Una superficie di ben 120 metri quadrati e 28 metri di lunghezza massima.

Lucca Magico Natale secondo weekend

In piazza San Giovanni è stata inveve svelata alla città l’installazione Riflessioni nel boscodi Emiliana Martinelli per Martinelli Luce. Arte e creatività come veicolo di messaggi di pace. Un’opera densa di significati che verrà descritta e presentata direttamente dall’artista.

Lucca Magico Natale secondo weekend

Tutte le inaugurazioni di sabato sono state accompagnate dalla musica della Banda Campagnola di Marlia.

Domani (3 dicembre) l’appuntamento è invece alle 17,30 in piazza San Martino, per la presentazione di Lucca s’è desta, opera di Francesco Zavattari. Un albero di natale dal design innovativo che rappresenta un omaggio alla città ricco di numeri, significati e simboli. Un’opera composta da oltre 130 facce, scelte e disposte in un fine equilibrio estetico e ingegneristico, con ampi pannelli fotografici. L’inaugurazione dell’albero di Zavattari sarà accompagnata dalle arie cantate dalla celebre soprano Silvana Froli.