A un mese dalla scomparsa il commosso ricordo di Gabriele Martinelli

E’ volato in cielo all’alba del 5 novembre Gabriele Martinelli. E oggi (5 dicembre) ad un mese dalla scomparsa, ecco il ricordo di chi gli voleva bene.
“C’era un sole bellissimo, dopo giorni di pioggia persistente. Lui era quel sole che stava finalmente risorgendo dopo tre anni di interventi, cicli di chemioterapie e analisi di ogni tipo. Ma la sofferenza e le difficoltà non l’hanno mai abbattuto, ha continuato infatti a prendersi cura degli altri e delle sue passioni, vivendo al massimo ogni istante. Durante i cicli di chemio ha avuto l’energia di ristrutturare un fienile rifacendo massetti, pavimenti, ringhiere e finestre e lo ha adibito a garage per poter restaurare le sue alfa storiche. Gabriele era passione pura per la vita; una vita fatta di amore per gli altri che dimostrava con una generosità rara. Nel lavoro non si è mai risparmiato, sin da quando, poco più che ragazzino, iniziò a lavorare come autista di camion. Coi colleghi sapeva essere autorevole senza essere autoritario e riusciva a farsi dare una mano da tutti, proprio perché era il primo a prodigarsi per gli altri”.
“Durante la malattia – si legge nel ricordo – ha sopportato il dolore con grande dignità, preoccupandosi delle infermiere che lo assistevano per non arrecare troppo disturbo. Non mancava di dare supporto e consigli a chiunque ne avesse bisogno fino a che le medicine per il dolore non hanno preso il sopravvento. Anche quando la malattia aveva consumato gran parte delle sue energie e il dolore era forte, la sua più grande preoccupazione era lasciare solo l’amore della sua vita, suo marito Gabriele. E’ stato un guerriero fino alla fine. Rimane un vuoto enorme nel cuore di chi ha avuto la grande fortuna di averlo conosciuto ma ciò che lascia soprattutto è un esempio di vita e amore immensi. Da quel 5 novembre è nata una rosa rossa meravigliosa vicino alla sua amata Alfa gt. Ancora è lì, intatta e bellissima. Noi sappiamo che è Gabry che continuerà a starci vicino”.