Piscina al Palasport, scatta un nuovo ricorso al Tar

Raspini e Marchi (Pd): “L’assessore Barsanti ha fatto un altro pasticcio dopo aver promessa la riapertura ad ottobre scorso”
Piscina al Palasport, un altro ricorso al Tar. A presentarlo il Circolo del Nuoto di Lucca, precedente gestore e che ora ha perso il bando per l’assegnazione della gestione, vinto dall’altra società che si era presentata. Il nuovo atto, che si aggiunge a quello già presentato dalla società che chiedeva una proroga della concessione dopo lo stop a causa della pandemia, scatena le polemiche da parte dell’opposizione.
“La riapertura della piscina del Palasport di Lucca – affermano in particolare il capogruppo del Pd, Francesco Raspini, e il segretario comunale dem, Gabriele Marchi – sembra essere sempre più un pastrocchio dell’assessore Barsanti, che solo pochi mesi fa prometteva la riapertura ad ottobre”.
“Mentre l’assessore Barsanti parla genericamente di riapertura ad inizio 2024 a causa di passaggi di legge e ulteriori interventi da realizzare – proseguono gli esponenti del Pd -, ora sono ben due i ricorsi al Tar presentati dal Circolo Nuoto Lucca, precedente gestore dell’impianto. Con lo scoppio della pandemia da covid-19 le attività sportive dell’associazione vennero infatti interrotte sia al Palasport che alla piscina dell’Itis Fermi. Il Dl 73/2021 (successivamente convertito in legge) darebbe diritto alla proroga delle concessioni alle associazioni sportive che non avevano potuto usufruire degli impianti. Se la Provincia di Lucca ha proceduto prorogando la concessione secondo i termini previsti dalla legge, il Comune di Lucca ha al contrario deciso di non riconoscere il diritto alla proroga del Circolo nuoto Lucca e di procedere con un nuovo bando di affidamento. Decisione che ha portato la società sportiva a presentare un primo ricorso al Tar. Ricorso sul quale eravamo già intervenuti dopo esserne venuti a conoscenza, visto che nonostante gli annunci sulla trasparenza, né l’assessore né l’amministrazione avevano dato notizia della cosa”.
“Ora il secondo ricorso al Tar, presentato dall’associazione – affermano – consolida i nostri dubbi sui criteri adottati per l’assegnazione. Criteri nei quali non vedevamo un’oggettiva ricerca della qualità dell’offerta. Quella del Palasport è l’unica piscina comunale e i cittadini lucchesi meriterebbero un’offerta in grado di rispondere alle loro esigenze. L’assessore Barsanti parla come di una svolta il fatto di aver affidato la gestione della piscina per i prossimi tre anni, ma se fosse stato riconosciuto il diritto alla proroga al Circolo nuoto Lucca, questa sarebbe stata quantomeno superiore ai due anni. Se poi questo affidamento viene considerato come una ‘soluzione ponte’ in attesa della realizzazione del nuovo impianto natatorio promesso dall’amministrazione Pardini nell’area dell’ex Croce Rossa, abbiamo forti dubbi che questo sarà pronto fra soli tre anni quando ad oggi si parla ancora di studi e valutazioni. Barsanti può assicurare che il nuovo impianto sarà inaugurato entro la fine del mandato o resterà un altro obiettivo ambizioso, ma poco concreto, mentre i cittadini lucchesi continueranno ad usufruire della piscina del Palasport?”.