Santa Maria del Giudice, pochi posti auto e la sosta è selvaggia. Residenti in guerra

8 dicembre 2023 | 11:45
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Santa Maria del Giudice, pochi posti auto e la sosta è selvaggia. Residenti in guerra

Le vetture vengono lasciate lungo le strade. Gli abitanti incalzano il Comune dopo aver presentato una petizione e chiesto un incontro al sindaco: “Situazione non più sostenebile”

Parcheggio a Santa Maria del Giudice, dopo una petizione e diversi interventi della polizia municipale i residenti tornano a chiedere risposte all’amministrazione per conoscere quando e se il Comune aumenterà il numero di stalli auto a disposizione degli abitanti.

“A Santa Maria del Giudice, in località Catro, esiste un unico parcheggio situato in piazza Viviani. Si tratta di un parcheggio per circa 20 posti auto (gli stalli sono 16), dove vengono parcheggiate oltre 30 macchine ma che comunque non è sufficiente a soddisfare l’esigenza dei residenti – spiegano alcuni residenti -. Venti anni fa, il parcheggio era quasi vuoto, veniva utilizzato da 6 o 7 persone. Con il passare degli anni e con il ringiovanimento della popolazione, le esigenze sono mutate. Per ogni abitazione, possiamo contare da 2 a 4 auto di proprietà. Le auto che non trovano posto in piazza, vengono parcheggiate lungo le strade del borgo. Ciò crea malcontento con litigi, intervento della polizia municipale e scontro, fino a ora verbale, tra i vari residenti. In qualità di cittadini di Lucca abbiamo scelto di chiedere aiuto alle autorità locali. Abbiamo fatto e firmato una petizione – protocollata il 4 luglio – per chiedere di velocizzare le pratiche per il nuovo parcheggio, già previsto dal piano regolatore“.

“Non abbiamo ottenuto alcuna risposta dal comune, se non l’avviso di avvenuta protocollazione della petizione. Dopo nuovi scontri verbali e l’intervento dei vigili urbani, abbiamo nuovamente sollecitato il Comune a prendere provvedimenti – con richiesta del 5 settembre – ma di nuovo nessuna risposta – concludono -. Esasperati dal muro di gomma davanti al quale ci siamo trovati, il 24 novembre, con posta prioritaria protocollata lo stesso giorno, abbiamo chiesto un appuntamento con il sindaco. Il muro di gomma persiste. Anche questa volta, il silenzio da parte delle istituzioni è totale. Cosa deve fare un cittadino per essere ascoltato da quei rappresentanti che lui stesso ha votato?”.