Osteria, botteghe artigiane e centro civico al Mercato del Carmine: entro la fine del 2024 apre l’ex Chiesa recuperata

22 dicembre 2023 | 18:57
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Osteria, botteghe artigiane e centro civico al Mercato del Carmine: entro la fine del 2024 apre l’ex Chiesa recuperata
Osteria, botteghe artigiane e centro civico al Mercato del Carmine: entro la fine del 2024 apre l’ex Chiesa recuperata
Osteria, botteghe artigiane e centro civico al Mercato del Carmine: entro la fine del 2024 apre l’ex Chiesa recuperata
Osteria, botteghe artigiane e centro civico al Mercato del Carmine: entro la fine del 2024 apre l’ex Chiesa recuperata
Osteria, botteghe artigiane e centro civico al Mercato del Carmine: entro la fine del 2024 apre l’ex Chiesa recuperata

Svelati alcuni dettagli del progetto della 4223 srl: “Organizzeremo incontri tematici aperti per raccogliere le idee della città)

Un’osteria a chilometro zero, botteghe alimentari legate alla filiera corta e un bar. Sarà questo il nuovo mercato del Carmine: il progetto della 4223 Srl è stato svelato oggi pomeriggio (22 dicembre) nell’ambito dei primo dei due giorni di iniziative organizzati nel complesso in fase di restauro.

Un evento organizzato fino a domani (23 dicembre) dalle 11 alle 20 per riscoprire lo spazio della ex Chiesa, chiuso da quasi mezzo secolo. Si tratta di un assaggio del mercato che verrà, per restituire ai lucchesi un luogo simbolo della  città.

La società 4223 si è presentata alla cittadinanza, raccontando la genesi del progetto, nato in piena pandemia da un’idea di un gruppo di amici lucchesi rientrati in città dopo esperienze all’estero. La prima fase de lmercato del Carmine prevede, a conclusione della fase di restauro, l’apertura della ex Chiesa entro la fine del 2024.

Al suo interno troveranno dimora botteghe alimentari legate a filiera corta e banchi del fresco, botteghe artigiane, bar e osteria a chilometro 0,attività espositive e culturali, spazio bambini, eventi. Accanto agli spazi funzionali, l’intento di 4223 è connotare “uno spazio civico, orizzontale, di cittadinanza attiva e partecipata”, per restituire al mercato la sua identità di cuore pulsante di Lucca, prima di tutto per chi vive la città, e non solo per chi la visita.

Con questa finalità, 4223 organizzerà con cadenza regolare incontri tematici aperti per raccogliere idee e istanze di singoli cittadini, associazioni, arti e mestieri, produttori agricoli, per costruire insieme qualcosa che fino a ieri a Lucca non c’era. Da oggi per comunicare con il mercato del Carmine sono aperti due canali: un box posto nella ex Chiesa, dove i visitatori sono invitati a lasciare richieste e proposte, o il sito www.4223.it attraverso l’area suggerimenti.

“Il mercato del Carmine al momento – spiegano da 4223 – non è sui social: la scelta, che agli occhi di molti può apparire bizzarra, è in realtà strategica. In questo momento di grande rarefazione virtuale, preferiamo partire dal mercato del Carmine, un luogo fisico e di incontro tra le persone, dove ogni cittadino possa sentirsi a casa”.

(notizia in aggiornamento)