Manifattura nord, ok al documento di indirizzo per i lavori intorno al chiostro di San Domenico

27 dicembre 2023 | 13:15
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L’intervento è previsto in due lotti: Expo del Fumetto, alta formazione per il turismo e uffici comunali le destinazioni. Quattro mesi per affidare i lavori

Manifattura nord, nuovi passi avanti per la riqualificazione. Il Comune di Lucca ha infatti previsto uno stanziamento da 15 milioni di euro per il prossimo anno – ricavati in parte da fondi ex Piuss e finanziamenti regionali – per ripartire con la ristrutturazione dell’edificio, interrotta quattro anni fa, dopo il fallimento (il secondo) della ditta appaltatrice, in quest’ultimo caso Aspera, con la quale l’ente di palazzo Orsetti ha ancora in corso un contenzioso.

Nell’attesa di risolvere le ultime questioni legali che hanno impedito fino a oggi di riaprire il cantiere, l’amministrazione Pardini ha quindi deciso di portarsi avanti, e nella seduta dello scorso 21 dicembre, ha approvato il documento di fattibilità delle alternative progettuali e il documento di indirizzo alla progettazione per la parte nord della ex Manifattura Tabacchi. Atti preliminari in vista della ripartenza dell’intervento di restauro.

“Oggi inauguriamo la nuova serie di ‘feste e lucine’, presentando alcune opere di un piano triennale che Lucca non vedeva da anni – ha esordito sarcastico il sindaco Mario Pardini, prima di entrare nel dettaglio del progetto Manifattura nord insieme all’assessore ai lavori pubblici Nicola Buchignani -. Con questa documentazione preliminare alla progettazione esecutiva – hanno spiegato – andiamo a tirare le fila anche sulla Manifattura Tabacchi, un edificio dal grandissimo valore storico e culturale, che nella nostra intenzione dovrà ospitare non solo l’alta formazione e l’Expo del Fumetto, ma anche la gran parte degli uffici comunali attualmente sparsi in una serie di palazzi in centro storico, diventando così un nuovo polo di attrazione della parte ovest della città, e allo stesso tempo consentendo al Comune di efficientare le proprie risorse grazie a un piano di alienazioni. Adesso andremo a implementare i vari livelli della progettazione con l’obbiettivo di avviare i primi interventi nel 2024, come da programma triennale dei lavori pubblici, dove abbiamo previsto uno stanziamento complessivo di oltre 15 milioni di euro il prossimo anno, derivanti anche dai finanziamenti Ex Piuss della Regione Toscana, anche se dal 2009 a oggi i costi dell’intervento sono aumentati di circa il 45 per cento”.

In particolare l’area interessata riguarda l’edificio intorno al cosiddetto chiostro di San Domenico, con esclusione della palazzina sede della Soprintendenza, per una superficie totale di 3760 metri quadrati e l’ala ovest, lungo via Vittorio Emanuele II e piazzale Verdi di 1140 metri quadrati. L’intervento è previsto in due lotti.

Le destinazioni definite sono: per il lotto est, al piano terra piazza coperta, Expo fumetto, che si collegherà all’expo del fumetto del fabbricato a shed i cui lavori partiranno a breve, area bar e caffetteria, Expo servizi e spazi di connessione che si aggiungono all’edificio dell’Expo all’interno del cortile ovest; al primo piano alta formazione per il turismo (Campus) e al secondo piano relativa foresteria.

Expo del Fumetto, a marzo l’affidamento dell’appalto per far partire i lavori

Nel lotto ovest saranno accolti gran parte degli uffici comunali: nello specifico, al piano terreno saranno collocati gli uffici dei lavori pubblici, traffico e patrimonio; al primo piano uffici Suap, Sue, mobilità, urbanistica, al secondo piano gli uffici dell’ambiente, turismo, cultura, tributi, sportello eventi. Ogni piano sarà dotato di uffici destinati ai rispettivi assessori e dirigenti, oltre a servizi e spazi di connessione e sala riunioni.

“Nello specifico i 15 milioni serviranno a coprire gli interventi del primo lotto, per i quali serviranno almeno tre anni dal momento dell’affidamento dei lavori, che vorremmo fissare tra circa quattro mesi, in modo da concludere il cantiere a primavera 2027 – ha spiegato la dirigente comunale Antonella Giannini -. Per il secondo lotto serviranno invece nuove risorse e un tempo dei lavori stimato in 27 mesi. Ma a breve potremmo iniziare già con i primi interventi di recupero: il nuovo codice ci consente infatti di affidare direttamente due appalti da un milione ciascuno, con i quali andremo a ricoprire il tetto in modo da risolvere il problema delle infiltrazioni”.