Carmine, 70mila euro al Bar del Sole e 42mila alla Macelleria come indennizzo

Il Comune di Lucca potrà riconoscere fino a un massimo di 42mila euro alla Macelleria Simonetti e 70mila euro al Bar del Sole come indennità transattiva per i locali al Mercato del Carmine.

È quanto prevede la delibera di giunta approvata lo scorso 21 dicembre, che va a mettere la parola fine al braccio di ferro tra le attività commerciali e l’ente di palazzo Orsetti già sancita il 23 dicembre con una stretta di mano tra il sindaco Mario Pardini e il titolare del Bar Del Sole Ernesto Caiazzo.

Si chiude il braccio di ferro tra Comune e attività del Carmine, trovato un accordo per un prolungamento di 4 mesi

Il Comune, si legge nel documento, ha dato mandato a Fulvio Spatarella, dirigente dell’avvocatura comunale, di sottoscrivere un accordo con le due attività, che tenga conto, per la Macelleria Simonetti del riconoscimento a titolo indennitario di un importo massimo di 42mila euro, e dell’impegno “del Comune a collaborare con il titolare per lo smaltimento della cella frigorifera”, mentre per il Bar del Sole che preveda il riconoscimento a titolo indennitario di un importo di 70mila euro, che consenta all’esercizio di rimanere aperto fino al 31 aprile 2024 – chiostro escluso – con facoltà del Comune “di chiedere la liberazione anticipata in caso di necessità, con previsione di penali a carico del titolare del Bar per ogni giorno di ritardo rispetto al termine stabilito per la riconsegna”.

Sempre al Bar del Sole il Comune potrà concedere l’utilizzo del suolo pubblico gratuito in un’area di 20 metri quadrati circa per un periodo di due anni, a partire dal momento in cui l’attività si sarà trasferita in un altro locale.