Stop allo smog in Lucchesia, la ricetta di Pardini: “Nuove infrastrutture e puntare su fonti rinnovabili”

I Comuni stilano un piano contro gli sforamenti di pm10. Nelle ordinanze sul traffico da gennaio entrano anche i mezzi Euro 3 diesel
Interventi strutturali contro l’inquinamento da polveri sottili. Le amministrazioni comunali di Lucca, Capannori, Porcari, Montecarlo e Altopascio hanno approvato in questi giorni il piano d’azione comunale d’area vasta, che entrerà in vigore a partire dall’1 gennaio. I cinque Comuni della Piana avevano redatto nel 2015 il primo Pac coordinato, poi rinnovato nel 2019, con due obbiettivi comuni: da una parte prevedere una serie di azioni multisettoriali da implementare per ridurre le emissioni di polveri sottili nell’aria e dall’altra mettere in campo interventi urgenti e coordinati nel caso di ripetuti sforamenti dei livelli di Pm 10.
Il serio problema riguardante la qualità dell’aria è stato affrontato questa mattina (29 dicembre) dal sindaco Mario Pardini durante il question time di fine anno. Ammontano a dieci i giorni di restrizioni antismog sotto le feste, ma per il primo cittadino ciò non basta.
“Le ordinanze sono necessarie, ma non bastano – ha affermato Pardini -. Per risolvere il problema relativo alla qualità dell’aria servono strade nuove con scorrimenti più veloci. I mezzi pesanti non dovrebbero passare dalla circonvallazione. La famosa ordinanza per lo stop ai tir? Verrà fatta, come promesso, una volta realizzata la nuova viabilità sul territorio. Tre, secondo il mio parere, sono i punti fondamentali da toccare per risolvere il problema legato alla qualità dell’aria: nuove strade, nuova viabilità e puntare sulle fonti rinnovabili. Va detta anche un’altra cosa: solo il 6% delle persone arriva a Lucca in treno e questo è un dato ‘falsato’ dagli arrivi per i Comics. Per aumentare il numero dei pendolari l’intervento fondamentale sarà quello relativo al raddoppio ferroviario: i tempi dei viaggi saranno ridotti e ciò incentiverà all’utilizzo del treno. Insomma, è fondamentale investire sulle infrastrutture”
Il nuovo Pac d’area vasta
Il nuovo documento, dopo un quadro conoscitivo sulla situazione dell’inquinamento dell’aria nella Piana lucchese, comprensivo di dati ed emissioni e della evoluzione delle Pm10 degli ultimi tre anni, fa il punto su quanto i cinque Comuni che aderiscono al Pac hanno fatto fin qui per il miglioramento della qualità dell’aria e individua gli ulteriori interventi da portare avanti, che risultano più stringenti.
Fra gli interventi strutturali che i Comuni della Piana dovranno implementare nei prossimi anni si segnalano, nell’ambito della mobilità, il potenziamento dell’utilizzo dello scuolabus e del servizio pedibus negli spostamenti casa-scuola, una logistica delle merci a basso impatto ambientale, la realizzazione di nuove piste ciclabili e l’adeguamento di quelle già esistenti, la realizzazione di bus vie per il Tpl. Per quanto riguarda invece l’efficientamento energetico degli edifici, si dovranno prevedere incentivi per la riqualificazione dei caminetti a focolare aperto e per la dismissione di generatori di calore con classe di prestazione emissiva inferiore a 3 stelle. Le cinque amministrazioni comunali dovranno inoltre portare avanti campagne di comunicazione volte a informare i cittadini sull’inquinamento nella Piana e sui necessari cambiamenti nello stile vita di ciascuno per poter contribuire al risanamento dell’aria.
Sul fronte invece degli interventi urgenti, si registrano alcune novità nell’ordinanza di limitazione al traffico che i 5 Comuni prenderanno, già a partire dal mese di gennaio, in caso di sforamenti ripetuti dei livelli di Pm10 nell’aria. Le limitazioni infatti saranno meno estese temporalmente (dalle 8,30 alle 18,30 nei giorni previsti, mentre finora erano in vigore dalle 7,30 alle 19,30), ma sarà più estesa la tipologia di mezzi che non potranno circolare: i divieti infatti, oltre a quelli già individuati, riguarderanno anche le autovetture e i veicoli merci Euro 3 diesel.