Chiude il chiosco dei frati del Nelli. Il titolare: “Impensabile spostarsi in San Francesco”

4 gennaio 2024 | 17:28
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Le fiere di Pasqua e di settembre saranno le ultime all’insegna del dolce tradizione delle feste in città

Il chiosco dei frati del Nelli chiuderà l’attività dopo le ultime fiere che si terranno in piazza Napoleone durante le feste di Pasqua e nel settembre lucchese. Si chiude così dopo 130 anni di attività, festeggiati quest’anno, una storica tradizione lucchese che per anni ha dato tanto alla città e ai suoi abitanti. A pesare sull’attività dei frati del Nelli è stata la decisione dell’amministrazione comunale di voler spostare i banchi dell’attività commerciale della fiera di piazza Napoleone, in piazza San Francesco.

Ancora sconcertato dalla notizia il titolare del chiosco Nelli, Stefano Zini: “La nostra attività è nata vissuta e rimasta sempre in questo ambito e nasce e vive per rimanerci, ambiti diversi non credo ce ne possono essere. Fra tutti gli ambiti che potrebbero essere presi in considerazione, piazza San Francesco rappresenta veramente l’ultima ruota del carro e non è pensabile imbastire questa attività in un’area depressa dal punto di vista commerciale”.

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La decisione del titolare, arriva proprio in occasione della compimento del 130esimo anno di attività dei frati del Nelli.
“Questa è una data ufficiale di costituzione dell’attività che sono riuscito a trovare tramite gli archivi comunale – spiega Zini -. Ho rilevato questo chiosco 25 anni fa e quest’anno si compiono 130 anni effettivi, però credo che la tradizione del frate a Lucca si perda veramente nella notte dei tempi. Non saprei proprio dire quando è iniziata, sicuramente era presente tanti anni fa nel periodo di settembre per la Santa Croce. Penso che i frati siano un prodotto che abbia potuto mangiare anche Elisa Buonaparte, Giacomo Puccini e altri nomi illustri della città. Ero sicuro che questa fosse una cosa intoccabile, un presidio talmente radicato, talmente affermato, talmente ben voluto da non poter subire un destino del genere. Del resto noi non vendiamo solo dei semplici dolci, vendiamo anche un attimo di gioia, un connubio tra la città, la lucchesità e la tradizione. E’ sicuramente un patrimonio per gli abitanti della città e ultimamente anche dei turisti”.

Il frati del Nelli in tutti questi anni hanno mantenuto sia la ricetta originale che il sistema di lavoro artigianale di molti anni fa.

“Come ausilio moderno abbiamo soltanto una macchina impastatrice – prosegue Zini -, però poi la pasta viene lavorata a mano, la levitazione viene seguita da zero senza l’ausilio di macchinari particolari. E’ tutta una storia che si ripete, un passato che rivive attraverso il nostro chiosco”.

Lucca, senza più i frati del chiosco Nelli sicuramente sarà una città più povera di tradizione.
Non ci sono state date le possibilità di trovare accordi con l’amministrazione comunale per arrivare a delle soluzioni per mantenere l’attività – dichiara Zini –. Sicuramente Lucca senza i frati del Nelli sarà una città più povera e vorrò capire anche quale sarà il sostegno di tutte le persone che ci hanno voluto bene fino ad oggi. Io credo di riuscire a portare con me una buona parte di consenso e credo che in qualche maniera l’amministrazione comunale debba tenerne conto”.