Attività sociali, centro affidi e area archeologica: ecco il nuovo progetto per l’ex Gesam

12 gennaio 2024 | 17:16
Share0
Attività sociali, centro affidi e area archeologica: ecco il nuovo progetto per l’ex Gesam

Erp Lucca ha proposta una modifica della riqualificazione: ci sarà tempo fino al 30 settembre per completare le opere

Un polo per le attività sociali e ricreative, nuovi uffici del centro affidi e riqualificazione dell’area archeologica dell’antico porto della Formica. E’ questo il futuro dell‘ex Gesam di San Concordio, secondo la variante al progetto presentata da Erp Lucca Srl e accolta dal Comune, con una determina in cui si approva la variante dell’intervento. Si tratta di parte della riqualificazione dei cosiddetti quartieri social a San Concordio, il cui termine di consegna dei lavori era slittato. Ora, dopo l’ok della presidenza del consiglio dei ministri, ci sarà tempo fino al prossimo 30 settembre per completare le opere.

In sospeso era rimasto il destino dell’area dell’ex Gasometro, dall’edificio fino alle aree esterne per cui è stata presentata una nuova proposta progettuale che non inciderà sui costi preventivati. Non vi saranno infatti ulteriori oneri per l’amministrazione comunale, visto che l’importo complessivo delle opere resta fissato in sei milioni e 25.800 euro. In particolare, stando al progetto di Erp Lucca, cui è stata affidata la riqualificazione, si prevede una nuova distribuzione di funzioni all’interno dei locali che saranno destinati ad attività sociali e in particolare ai nuovi uffici del centro affidi. Si prevede poi una diversa sistemazione esterna sul lato ovest del fabbricato, così come chiede il parere della Soprintendenza, con lo scopo di tutelare i resti archeologici dell’antico porto della Formica.

Il restauro dell’Ex Gasometro e la sua destinazione a spazio pubblico polifunzionale, con zone di co-working, aveva tra l’altro convinto circa i due terzi del campione intervistato dall’Istituto Demopolis, nell’ambito del percorso di partecipazione che sulle riqualificazione aveva promosso il Comune. 3 su 4 avevano anche apprezzato l’idea del recupero e valorizzazione dei resti della darsena dell’antico porto fluviale, con le bitte e l’antica pavimentazione venuta a galla con gli scavi archeologici.