Geal, dipendenti in fibrillazione per il futuro: il Comune tenta la carta della proroga

Spunta una possibilità per mantenere in vita la concessione. Le maestranze, ascoltate a palazzo Santini, hanno chiesto rassicurazioni sull’eventuale passaggio in Gaia
Commissione speciale sul servizio idrico, proseguono le audizioni. Circa quaranta i dipendenti Geal che ieri pomeriggio (11 gennaio) sono stati accolti nell’aula del consiglio comunale a palazzo Santini, dove hanno espresso preoccupazioni e perplessità sul futuro dell’acqua cittadina.
Tra le richieste avanzate dai presenti l’effettiva possibilità di proseguire con l’attuale gestore idrico oltre la scadenza della concessione, prevista per il 2025. Un’ipotesi che, a oggi, sembrerebbe avere solo un piccolo spiraglio. Alcuni dei parerei tecnici realizzati da Lucca Holding – con la consulenza dell’ex prefetto di Lucca Francesco Paolo Tronca -, avrebbero infatti individuato nell’articolo 147 del Codice dell’ambiente il cavillo per rinnovare la gestione del servizio a Geal. Una strada difficile ma non impossibile, secondo quanto affermato dallo stesso direttore dell’Autorità idrica toscana Alessandro Mazzei, sentito in commissione lo scorso 7 dicembre. Se questa dovesse essere la prima strada che il Comune di Lucca intende percorrere – così come annunciato a più riprese dal sindaco Mario Pardini – sarà infatti l’Ait, a doversi pronunciare. Per questo i dipendenti hanno chiesto rassicurazioni anche in merito all’esistenza di un’interlocuzione tra i due enti sul tema della proroga della concessione.
Al momento però, di concreto, ci sono solo le preoccupazioni dei dipendenti Geal. Se infatti questa ipotesi dovesse essere accantonata, e il servizio idrico dovesse passare nelle mani di Gaia nel 2026, quali garanzie avrà il personale impiegato nell’attuale società? Una domanda rivolta ieri dai lavoratori ai membri della commissione, che all’unanimità hanno concordato sulla priorità di salvaguardare tutte le maestranze, ma anche le rispettive mansioni e posizioni di responsabilità, oltreché di prevedere una sede del nuovo gestore su Lucca per mantenere il legame con il territorio.
“Salvaguardare le professionalità serve non solo ai dipendenti, ma all’intera città – ha specificato il consigliere di Sinistra Con Daniele Bianucci -. Per questo l’eventuale passaggio in Gaia deve essere anticipato da una trattativa preventiva tra Comune e gestore, per avere fin da adesso un piano che tenga conto delle esigenze dei lavoratori”.
I tempi sono stretti dato che la convenzione tra Geal e palazzo Orsetti prevede che 18 mesi prima della fine della concessione – quindi l’1 luglio 2024 – prendano eventualmente avvio le procedure per il passaggio al nuovo gestore. Motivo che spinge oggi i dipendenti a chiedere risposte celeri e date certe per il completamento del lavoro della commissione speciale, così da poter fare subito i conti con le conseguenti decisioni che verranno prese sul futuro dell’acqua cittadina.