Confesercenti, ok al progetto di vigilanza privata nei luoghi della movida

16 gennaio 2024 | 11:14
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Confesercenti, ok al progetto di vigilanza privata nei luoghi della movida

L’associazione di categoria: “A disposizione per confrontarci con il Comune su eventuali deroghe in cambio di impegni dei gestori sul rispetto delle regole”

Tra una città museo con i locali del centro storico chiusi alle 21 ed una movida selvaggia in cui le regole non vengono rispettate, ci deve essere per forza una via di mezzo che tenga conto del legittimo diritto delle attività commerciali a lavorare secondo le norme previste e di quello dei residenti per una qualità della loro vita. Una posizione che abbiamo sempre rappresentato all’amministrazione comunale anche ipotizzando un servizio di controllo del territorio attraverso operatori specializzati che diano direttive sul corretto utilizzo degli spazi pubblici”. Arriva da Confesercenti Toscana, con la sua responsabile lucchese del sindacato pubblici esercizi Fiepet Veronica Pierucci, un giudizio positivo sull’istituzione di un servizi di controllo nei luoghi più caldi della movida.

“Già nel tavolo di confronto avuto mesi fa con l’amministrazione comunale sulla necessità di far convivere, specie nel centro storico, le esigenze degli imprenditori dei pubblici esercizi e dei residenti – spiega Pierucci – avevamo ribadito come le esigenze di chi vive nel centro storico e di chi ci lavora vanno rispettate in egual misura, senza che uno sia considerato la controparte dell’altro. Tutto questo, ovviamente, partendo dal rispetto delle regole e quindi dai necessari controlli anche per evitare forme di concorrenza sleale da parte di coloro, per fortuna pochi, che eludono le norme a scapito di chi invece le rispetta. Per fare questo non avevamo escluso il ricorso ad una vigilanza privata che presidiasse le zone più calde del centro storico; vigilanza ovviamente senza alcuna funzione di polizia (per quello ci sono le forze dell’ordine) ma che si comportasse come una sorta di steward con il compito di monitorare, informare e sensibilizzare tutte le persone che frequentano locali e spazi pubblici al rispetto dei limiti acustici, all’osservanza delle norme sulle bevande alcoliche e ai pericoli derivanti dall’abuso. Progetto che ci è stato illustrato dal vice sindaco e assessore alla sicurezza Giovanni Minniti e che valuteremo sul campo pronti a proporre eventuali correttivi”.

“Siamo anche disponibili – conclude il sindacato Fiepet – a lavorare con l’amministrazione comunale per studiare eventuali meccanismi premianti rivolti ai pubblici esercizi in cui si possano concedere possibili deroghe in cambio di impegni dei gestori sia sul pieno rispetto delle regole che sulla messa in campo di accorgimenti per limitare eventuali eccessi. Con i residenti, infine, siamo disponibili ad un dialogo, dialogo che tra l’altro abbiamo già avuto in passato. Senza pregiudizi e senza che nessuno voglia far prevalere la propria su posizione su quella dell’altro. Nell’interesse di tutti e della città”.