La Rsa di Monte San Quirico non sarà ristrutturata: il Comune cerca un nuovo immobile

16 gennaio 2024 | 14:00
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La Rsa di Monte San Quirico non sarà ristrutturata: il Comune cerca un nuovo immobile

La giunta approva le linee di indirizzo per risolvere le carenze strutturali delle residenze per anziani

Cinque punti per risolvere i problemi delle rsa comunali. È questa la sintesi della procedura di consultazione che ha visto arrivare sul tavolo di palazzo Orsetti tre proposte progettuali lo scorso novembre. Proposte che oggi ‘dettano’ le linee di indirizzo dell’amministrazione Pardini, raccolte in una delibera di giunta dell’11 gennaio.

Riqualificazione delle Rsa, tre proposte sul tavolo del Comune

In particolare il Comune si impegna ad aprire una procedura di manifestazione di interesse per l’acquisto o l’acquisizione o l’affitto, secondo principi di economicità dell’offerta, di un immobile da destinare ad Rsa in sostituzione di Monte San Quirico, la cui ristrutturazione, si legge nella delibera, “è anti-economica”. L’immobile dovrà essere pronto all’uso o comunque “ristrutturabile con costi e tempi congrui a garantire la sostenibilità finanziaria, il mantenimento della situazione patrimoniale dell’ente, il trasferimento degli ospiti
in tempi rapidi”.

Al secondo punto si prevede invece un bando di concessione di lavori e servizi per la ristrutturazione e gestione della Pia Casa e per la gestione di Monte San Quirico fino alla chiusura e della nuova struttura dal momento dell’apertura: per ammortizzare i costi di ristrutturazione della Pia Casa, il Comune ritiene che sia necessaria una durata del rapporto convenzionale di lungo termine. Le linee di indirizzo aprono poi la strada a un bando per la ristrutturazione e l’apertura di una nuova struttura (30-36 posti) ad alta
specializzazione a villa Santa Maria, da destinare a pazienti con alzheimer o con riduzione della coscienza di sé. In questo caso, si legge nel documento, “si ritiene che la durata del rapporto concessorio, vista la necessità dei lavori previsti, possa essere ragionevolmente compresa nel medio periodo”.

In subordine al primo punto c’è poi  l’acquisto e l’individuazione, da parte del Comune, di un’area dove mettere a gara la costruzione di una nuova rsa con le forme della partnership pubblico privata per un totale di 120 posti. “Trattandosi di una concessione particolarmente onerosa – si legge – si ritiene che il termine debba essere di lungo termine”. L’amministrazione, a quel punto, dovrà poi ridefinire la destinazione di Monte San Quirico, valorizzando il luogo secondo le necessità dell’ente.

Adesso sarà compito del segretario generale Fulvio Spatarella di costituire e coordinare unitariamente un gruppo di lavoro che, tenuto conto di questi indirizzi ne elabori in tempi brevi i provvedimenti attuativi con relativo cronoprogramma, individuando le forme giuridiche più idonee e predisponendo, nel caso, le modifiche necessarie agli strumenti di programmazione annuale e pluriennale dell’ente.