Mostra a Villa Bottini, Luccasenzabarriere: “Un’esperienza non inclusiva e non accessibile”

Il presidente Domenico Passalacqua dopo l’inaugurazione dell’allestimento per il Giorno della Memoria: “Ancora una volta le persone con disabilità e una mobilità limitata restano fuori”
“Non la vogliamo considerare una guerra persa, ma la sensazione è quella: sembra che a Lucca sia impossibile organizzare eventi e iniziative accessibili per tutti, senza distinzioni”. Il presidente dell’associazione Luccasenzabarriere, Domenico Passalacqua, commenta l’inaugurazione della mostra I fantasmi di Auschwitz, affinché la shoah non diventi un mero rigo sui libri di storia.
“Questa mattina eravamo presenti all’inaugurazione del bel percorso espositivo, organizzato dal Comune di Lucca in occasione della Giornata della Memoria. Un’occasione per comprendere, ancora una volta, l’orrore della Shoah, attraverso gli scatti di Fiorenzo Sernacchioli. Dispiace, però, che si tratterà di un’esperienza non inclusiva e non accessibile ai tanti che, per disabilità o per limitate capacità motorie, non potranno scendere gli scalini che conducono ai sotterranei di villa Bottini. Eppure – prosegue Passalacqua – fino a 10 giorni fa era chiara l’inaccessibilità del luogo, tanto che fino allo scorso 7 gennaio abbiamo prestato come associazione servizio di assistenza con il montascale acquistato dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca. Che Villa Bottini non brilli per accessibilità, dunque, è ormai risaputo. Che l’associazione Luccasenzabarriere sia disponibile a prestare il montascale, aiutare ad utilizzarlo o essere fisicamente presenti per agevolare l’accesso, anche”.
“Siamo perplessi e amareggiati – continua – perché, ancora una volta, l’accessibilità di un luogo scende in fondo alla lista delle cose da fare e da pensare per organizzare un evento. Eppure, ormai, dovrebbe essere un dato consolidato, un’attenzione non più speciale, ma ovvia e scontata. Invece no. Ancora una volta le persone con disabilità e una mobilità limitata restano fuori”.