Rsa di Lucca, cresce la preoccupazione per il futuro. I sindacati chiedono un incontro al Comune: “Ancora nessuna garanzia”

Le sigle: “Se non sarà fatta chiarezza pronti ad avviare lo stato di agitazione”
Rsa del Comune di Lucca, cresce la preoccupazione per il futuro mentre si avvicina la scadenza della concessione a ProGes, che decadrà a novembre prossimo.
I sindacati di categoria – Fp Cgil, Uil Fpl e Fisascat Cisl -, dopo aver tenuto un incontro nella giornata di ieri (26 gennaio) hanno formalizzato una richiesta di incontro indirizzata al sindaco di Lucca, Mario Pardini, all’assessore al sociale Giovanni Minniti e al dirigente del settore, per avere aggiornamenti soprattutto in merito alle garanzie occupazionali per il personale della Pia Casa e della Rsa di Monte San Quirico. In caso di non accoglimento, i sindacati sono pronti a dichiarare lo stato di agitazione.
“Dalla riunione – spiegano Michele Massari e Domenico Capezzoli di Fp Cgil, Stefania Fontanini e Pietro Casciani di Fpl Uil e Giada Bellandi di Fisascat Cisl – è emersa la preoccupazione crescente delle maestranze che a seguito delle delibere della giunta comunale e delle comunicazioni della cooperativa sociale ProGes, attuale concessionaria, non hanno avuto informazioni sull’evolversi delle procedure e soprattutto hanno dovuto constatare l’attuale completa assenza di atti che formalizzino le garanzie occupazionali per tutto il personale”.
“Si rileva peraltro – si legge nella richiesta di incontro – che alla lettera di richiesta di incontro inoltrata dalle scriventi organizzazioni sindacali all’amministrazione comunale il 19 ottobre u.s. non si è registrato nessun riscontro. Ritenendo essenziale la massima chiarezza nella fase attuale, si reitera la richiesta di un incontro con l’amministrazione comunale preannunciando l’apertura formale dello stato di agitazione, in caso di ulteriore mancata convocazione”.
Sul tavolo del Comune nel dicembre scorso erano arrivate tre proposte dalla consultazione preliminare di mercato per risolvere la questione delle Rsa comunali. Strutture – la Pia Casa e il centro anziani Monte S. Quirico – che versano in uno stato di fatiscenza e che l’ente di palazzo Orsetti intende riqualificare e mettere a norma, con uno o più bandi che – era stato annunciato – dovranno essere aperti prima del 20 novembre 2024, giorno in cui scadrà la concessione dell’attuale cooperativa servizi Proges.
Gli operatori economici che hanno presentato tre diverse proposte progettuali annesse di un piano economico di fattibilità sono la cooperativa sociale La Mano Amica, La Salute e Rikka e Cori di Firenze, tutti soggetti caratterizzati da un curriculum aziendale qualificato con un’esperienza di conoscenza del territorio.