Fondo di sviluppo, in programma oltre 16 milioni di interventi in provincia di Lucca

Serviranno per finanziare soprattutto interventi per la viabilità, dall’asse suburbano al consolidamento dei movimenti franosi
“Con il Fondo sviluppo e coesione la Toscana si dimostra ancor più area investimenti come volano pubblico alla crescita. Nella la prima metà di febbraio il fondo entrerà in vigore con un accordo firmato dal presidente della Regione e dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Ringrazio per la collaborazione e la costruttiva verifica degli interventi il ministro Fitto e l’interlocuzione con gli enti locali e il Consiglio regionale”.
Così Eugenio Giani spiega la delibera di Giunta con cui si prevede un importante programma di interventi finanziati dal Fondo di sviluppo e coesione e che pianifica investimenti nella regione nell’arco dei prossimi 5 anni.
“Abbiamo cercato di equilibrare tra aree e tipologie di investimenti – spiega -: il piano per la Toscana riguarda 530 milioni che si aggiungono a un intervento di anticipazione di 110 milioni concentrato soprattutto nelle scuole, e attivato 2 anni fa, e a un intervento di bonifica per Piombino di 41 milioni, che è stato anticipato negli apporti di programma. Complessivamente dunque si tratta di 683 milioni provenienti dal Fondo sviluppo e coesione nel nostro territorio”.
In provincia di Lucca sono previsti, tra gli altri, 3 milioni per realizzare il secondo lotto del nuovo asse suburbano tra la rotatoria di via
dell’Acquacalda e la rotatoria di viale Castracani, oltre 2,9milioni per realizzare la nuova viabilità tra la strada statale 439 Sarzanese Valdera
e la SS12 Pisana, tratto tra via dei Pellegrini e via dei Sillori, oltre 4 milioni per un intervento di riduzione del rischio relativo al movimento franoso a valle e a monte della frazione di Agliano, 2 milioni per il secondo lotto di lavori urgenti di messa in sicurezza e consolidamento del
movimento franoso che interessa l’abitato di Ca’ di Matteo e la strategica provinciale 43 nel comune di Molazzana, oltre 900mila euro per la mitigazione del movimento franoso a valle dell’abitato della frazione di Capanne di Careggine, 840mila euro per la mitigazione del movimento franoso a valle della strada comunale in località al Caldo nel comune di Sillano Giuncugnano, 720mila euro per la rigenerazione dell’impianto sportivo Althen des paludes destinato all’attività agonistica e scolastica con opere di riqualificazione del campo principale, efficientamento energetico e abbattimento delle barriere architettoniche nel Comune di Montecarlo, oltre 1,3 milioni di euro per la riqualificazione della casa museo F. Maraini per un totale di oltre 16 milioni.
Le priorità sono gli interventi relativi a strade e mobilità, poiché le strade non sono ammesse a finanziamento dai fondi europei e nel Pnrr. L’intervento più consistente si riferisce alla tranvia per Sesto Fiorentino che, al di là dell’utilizzo del tram, collega tutta la rete tranviaria alla stazione di Castello ed è perciò il principale asse di interconnessione tra il sistema tranviario dell’area metropolitana fiorentina e la rete ferroviaria. Castello, grazie alla la stazione che si attiverà, può consentire a tutta l’utenza proveniente da Lucca, Montecatini, Pistoia, Prato di avere accesso con rapidità verso il centro direzionale di Firenze e la nuova stazione alta velocità in via Circondaria-viale Corsica.
E’ previsto un intervento che rivoluziona l’accessibilità al Monte Amiata, sulla strada detta Cipressino; rilevanti interventi stradali anche per l’area metropolitana fiorentina, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa, la Valdinievole, per la tangenziale di Cortona e, a Livorno, per gli assi che riguardano la connessione del nuovo sottopasso stradale alle ferrovie, che consente l’intervento sulle Terme Corallo; sull’asse stradale che dal viale XI agosto che conduce all’ospedale di Careggi a Firenze. Forte anche l’intervento sull’area di Cisanello a Pisa, dove si prospettano risorse sia per la continuazione del plesso ospedaliero che per un ulteriore lotto della tangenziale nord ovest di Pisa, la ristrutturazione come sede di sant’Apollonia a Firenze. Nei territori, accanto alle strade, c’è un forte impegno per la difesa suolo e sul piano casa; e attenzione per il diritto allo studio universitario, con la ristrutturazione della residenza Tolomei a Siena e quella Fascetti a Pisa.
Un capitolo a sé riguarda Piombino: “Qui sono concentrati 41 milioni per le bonifiche; 4,4 milioni per la viabilità della strada principale e 4 milioni per lo stadio; questi interventi – afferma il presidente – vanno intesi come come agevolazione della Regione alla concetrazione di compensazioni che vogliamo dare per le problematiche dell’area siderurgica e la presenza del rigassificatore”.
Una cifra di 102 milioni va a soddisfare l’obbligo di cofinanziamento dei programmi comunitari liberando risorse che sono destinate alla sanità regionale. Importante l’impegno sul ponte di Buriano, per 21 milioni; la ristrutturazione della scuola Alberghiera a Massa, 6 milioni. Molti i progetti per la difesa del suolo e il potenziamento di argini e lo scorrimento di corsi d’acqua.