Nuovi alberi alla Pascoli con il progetto “Scuole Verdi”: coinvolgerà tutti i comprensivi del territorio

1 febbraio 2024 | 13:25
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Attraverso l’implementazione del verde e percorsi didattici condotti da esperti ambientali dell’associazione Crea (Centro Ricerche EtnoAntropologiche)

Sostenibilità e cittadini di domani, nasce il progetto Scuole verdi che coinvolgerà tutti e 7 i comprensivi del territorio lucchese. L’obiettivo, veicolare l’educazione ambientale tra le nuove generazioni e promuovere la coesione sociale ed i rapporti intergenerazionali attraverso la costruzione di un patrimonio di memorie ed immaginari, condivisi tra adulti e bambini.

In linea con le sfide dettate dall’Agenda 2030, il progetto Scuole verdi, presentato dal Comune di Lucca all’interno del Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano, vedrà protagonisti i bambini di 18 scuole primarie e dell’infanzia, creando fra di loro una rete operativa per uno scambio di buone pratiche del verde scolastico. Si inizierà con l’implementate le aree verdi già esistenti negli istituti, tramite la piantumazione di nuove alberature.

A partire dalla scuola primaria dell’Ic Lucca Centro, dove oggi (1 febbraio) sotto gli occhi dei bambini, sono stati collocati alcuni alberi alla presenza dell’assessore all’istruzione Testaferrata, della Dirigente scolastica Dora Pulina e dell’assessore all’ambiente Cristina Consani, che insieme all’antropologo Fabio Malfatti – presidente dell’associazione Crea (Centro Ricerche EtnoAntropologiche) e consulente incaricato e responsabile dello staff che seguirà l’avanzamento dell’iniziativa – hanno presentato il progetto.

“I nuovi alberi potranno essere lo spunto per una riflessione che coinvolga, a partire dal personale docente, l’intero sistema scuola, gli studenti e le loro famiglie, per creare quel sistema di conoscenze, azioni e relazioni necessarie per portare un cambiamento efficace nelle nostre vite, attraverso un nuovo sistema culturale volto alla sostenibilità ed alla salvaguardia del nostro pianeta ferito” affermano gli assessori Consani e Testaferrata.

Seguirà quindi un percorso didattico concreto nelle scuole primarie coinvolte (classi quarte e quinte), con la collaborazione dell’associazione Crea che seguirà l’avanzamento dell’iniziativa. Coinvolta anche l’università di Firenze – facoltà di architettura – e la Scuola Sant’Anna di Pisa per il monitoraggio dei valori dell’impatto del progetto.

Un team di esperti antropologi ed antropologhe ambientali, specialisti della progettazione didattica, educatori, ricercatori e progettisti sociali di grande esperienza proporranno infatti mirati laboratori di service learning per la sostenibilità ambientale e solidarietà intergenerazionale. Uno degli obiettivi prefissati del percorso formativo è quello di produrre insieme a insegnanti e ad alunni una mappatura dei luoghi considerati rilevanti dal punto di vista ambientale, con specifici focus sugli immaginari di trasformazione di quelli stessi luoghi. Nello specifico, verrà offerta agli studenti la possibilità di sviluppare competenze pratiche e trasversali, oltre ad una maggiore sensibilità e consapevolezza socio-ambientale.

“Questo progetto rappresenta una grande sfida – afferma il consulente incaricato dell’iniziativa e presidente di Crea Fabio Malfatti – secondo il principio del service learning, vogliamo integrare nel percorso didattico il tema della sostenibilità ambientale attraverso oggetti e attività concrete, in un’ottica di comunità. Il secondo step, sarà raccogliere insieme ai ragazzi informazioni che saranno poi riunite in una mappa di ciò che c’è sul loro territorio e di ciò che potrebbe secondo loro, servire” nell’ottica della sostenibilità ambientale.

Un’iniziativa che invita “gli alunni a partecipare alla trasformazione del loro territorio, rendendoli protagonisti – afferma l’assessore all’ambiente Consani – Per la prima volta il Comune di Lucca, con l’assessorato all’istruzione e all’ambiente, entra negli istituti e porta l’educazione ambientale nelle scuole, per sviluppare una lettura più consapevole delle interazioni fra l’uomo e il mondo vegetale”.

“Un progetto innovativo e trasversale – si associa l’assessora all’istruzione Testaferrata – che educa i futuri cittadini alla sostenibilità partendo dall’ambiente che ci circonda, e proiettando questo atteggiamento verso il mondo”.

“Grazie al Comune per la sensibilità dimostrata verso i cittadini di domani con progettualità di grande spessore scientifico – interviene Dora Pulina, Dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Lucca Centro – Sottolineo l’approccio interdisciplinare a 360 gradi, che porta la ricerca universitaria a contatto con gli alunni. Soltanto la piantumazione degli alberi ci salverà dalla desertificazione: dobbiamo agire in questa direzione partendo dai più piccoli. Ce lo chiede l’Agenda 2030, ce lo chiede l’Europa”.

Il Comune di Lucca affiancherà e sosterrà i percorsi, continuando a promuovere un dialogo costante con il mondo scolastico, ritenuto elemento fondamentale per sviluppare percorsi e formativi ed informativi di tangibile efficacia sui temi ambientali.

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