Dagli spettacoli agli stand enogastronomici, torna in San Francesco il “Carnevalfratta”




Appuntamento domenica (11 febbraio) nella storica piazza lucchese dalle 15 fino a dopo cena con tante iniziative per grandi e piccini
Dall’arte di strada agli spettacoli per bambini, dalla musica alla mostra itinerante con le vecchie foto del quartiere. E naturalmente, le maschere di Carnevale.
Ritorna lo storico Carnevalfratta, una tradizione e un divertimento lunghi 45 anni che quest’anno riprenderà i fili della memoria e rilancerà l’evento sotto una chiave nuova, di aggregazione, gioco e piacere nello stare insieme: l’appuntamento è per domenica (11 febbraio), dalle 15 fino a dopo cena, in piazza San Francesco, dove per tutta la durata della manifestazione si troveranno gli stand enogastronomici curati direttamente dai ristoratori della piazza: Ristorante Mecenate, Marameo, Bonny Pizza, Osteria La Dritta, Osteria Lo Stellario.
Sono stati proprio gli osti della piazza a dare di nuova vita alla festa di quartiere che coinvolgerà tutta la città, insieme al Comitato Popolare San Francesco e all’associazione culturale e di promozione sociale Catecholamina Garage, che ha sede nel Bastardo. Nei loro progetti, anche la decisione – annunciata stamani (3 febbraio) durante la presentazione della manifestazione – di ricreare un comitato di quartiere – della Fratta – per dare continuità a questa prima esperienza che ritrova slancio nel Carnevale.
Ad annunciare l’evento questa mattina, l’assessore al turismo, Remo Santini, Stefano De Ranieri, titolare del ristorante Mecenate, Sara Giovannini, direttrice di Confcommercio, Luigi Enrichiello, presidente di Catecholamia Garage, Stefano Terigi di Bonny Pizza e Chiara Menozzi, titolare dell’osteria La Dritta che ha vinto la sfida di 4 Ristoranti.
“Finalmente si torna a riparlare di un carnevale storico e popolare che ha caratterizzato piazza San Francesco negli anni ’70 – afferma Stefano De Ranieri – Un’iniziativa importante per il rilancio della piazza stessa. Quest’anno ci siamo messi in moto appena abbiamo sentito parlare di Lucca in Maschera, ricevendo fin da subito l’appoggio da parte dei ristoratori, del Comitato Popolare di San Francesco, dell’associazione Catecholamina Garage, di Confcommercio che ci ha dato il suo supporto. Ne è nata una festa grandiosa, con artisti di strada e spettacoli sia per grandi che per piccini”.
“Abbiamo accettato con entusiasmo la proposta di Stefano – racconta Luigi Enrichiello di Catecholamia Garage – La nostra associazione è nata nel quartiere Bastardo e proprio qui, lo scorso settembre abbiamo organizzato una festa che ha avuto molto successo perché ha risvegliato il senso di comunità. Per questo, abbiamo deciso di adottare lo stesso format organizzativo per il Carnevalfratta”.
Dagli spettacoli di strada ai concerti, l’obiettivo del Carnevalfratta è “creare un clima di festa carnevalesco, recuperando lo spirito dell’evento – dice Stefano Terigi di Bonny Pizza – e mantenendo una continuità con la sua tradizione. Abbiamo trovato un tavolo di lavoro e di confronto propositivo con i nostri colleghi di piazza San Francesco, che ringrazio molto”.
“Siamo una piazza unita e coesa – si associa Chiara Menozzi – Questo senso di comunità aiuta iniziative come questa. Grazie Stefano per il rilancio del Carnevalfratta, speriamo che sia solo l’inizio e che diventi un appuntamento fisso della città e della piazza”.
Una piazza, San Francesco, che si prepara a ospitare le riprese del tanto atteso film di Dustin Hoffman: “Ci auguriamo che San Francesco possa diventare il set di questa pellicola molto importante” afferma Santini.Se il progetto andrà a buon fine, infatti, “proprio qui si girerà una delle scene clou del film, cosa che punterà i riflettori internazionali su questo luogo magico, proprio come è avvenuto in occasione della trasmissione 4 Ristoranti”.
Carnevalfratta ha ottenuto il patrocinio del Comune di Lucca, che ha inserito la manifestazione all’interno del calendario di Lucca in Maschera, rappresentato dagli assessori Remo Santini (turismo) e Mia Pisano (cultura) e con il supporto – e il contributo – della Camera di Commercio di Lucca e di Confcommercio Lucca. “La manifestazione Lucca in Maschera – prosegue Santini – puntava proprio a far rinascere in città la tradizione del Carnevale lucchese. In prospettiva vogliamo sganciarci sempre più dal Carnevale di Viareggio di modo che Lucca ne sviluppi uno proprio”.
“Siamo contenti di aver dato il nostro supporto al Carnevalfratta – conclude Sara Giovannini – Questa piazza è un gioiello perché ha mantenuto il suo spirito popolare lucchese. Un’iniziativa che porterà alla riscoperta della tradizione”.
Il programma
In piazza ci saranno due street band – Merciful Band e Sciacchetrà che tra strumenti a fiato, tamburi, maschere e colori faranno ballare i presenti; spazio poi all’arte di strada e della giocoleria: così con i trampolieri che si muoveranno per piazza San Francesco, con il Barba Circus Show di Edoardo Nardin tra giocoloeria, spettacolo comico, gioco di equilibrio e fuochi e con il Teatro dei Burattini de Il Circo e la Luna. E ancora il duo musicale di Luca Giovacchini e Lucia Comnes, mentre tutt’intorno riprenderanno vita i giochi di una volta e, in alcuni punti della piazza, sarà possibile fare un tuffo nel passato grazie alla mostra itinerante che racconterà il Carnevalfratta negli anni, tra foto del quartiere e dei passati allestimenti. La festa continua con la musica di Carnevale, la merenda con i frati fritti e tante cose buone da mangiare e da degustare, grazie agli Osti di San Francesco che allestiranno la piazza con i propri banconi per festeggiare il Carnevalfratta dall’aperitivo fino a dopo cena.
La storia
II Carnevalfratta, nato nel 1979, per regalare alle famiglie del quartiere popolare per eccellenza del centro storico una giornata di divertimento, è ben presto diventato un momento culturale e artistico di grande richiamo, che coinvolgeva la piazza e l’intera città per tutto l’anno con i laboratori per le maschere e la creazione di carri. Una tradizione che si è rafforzata anno dopo anno soprattutto fino agli anni Novanta e che annovera momenti importanti, come l’arrivo da Avellino di 60 Pulcinella. Una festa nata da, nel e per il quartiere e che vuole tornare a essere tale, come è nella visione degli organizzatori: dopo alcuni anni di assenza, infatti, l’obiettivo delle realtà che stanno dando vita a questo atteso ritorno è di rilanciare la manifestazione come un vero appuntamento di piazza dove coniugare arte e spettacolo, cibo e convivialità, famiglie e giovani, allestimenti e maschere.