Piano operativo, ecco le linee guida per le controdeduzioni alle osservazioni: no alle istanze che comporterebbero la riadozione

Lunedì se ne discute in commissione urbanistica. Ok di massima alla richiesta degli ordini professionali per l’aumento di volumi per efficientamento energetico e sicurezza sismica
Piano operativo, il Comune prova ad accelerare i tempi per l’approvazione, così come aveva assicurato nei giorni scorsi anche il sindaco Mario Pardini. Lo fa con una delibera di giunta in cui si indicano le linee guida da adottare, dagli uffici, per le controdeduzioni alle osservazioni al piano operativo presentate da ordini professionali, associazioni di categoria, altre realtà organizzate o semplici cittadini.
Sono cinque le linee guida indicate. Si chiede in sostanza di “verificare, preliminarmente ad ogni altro aspetto, la conformità e la coerenza delle istanze con la normativa vigente e in particolare con la legge regionale 65/2014 Norme per il governo del territorio, con i suoi regolamenti attuativi e con il Pit con valenza di piano paesaggistico, e conseguentemente, in caso di esito negativo, procedere con il non accoglimento, totale o parziale, dell’osservazione”. Già significativamente accolte dalla giunta alcune osservazioni al piano. Si chiede infatti agli uffici in sede di controdeduzione di “individuare incentivi volumetrici per favorire gli interventi di efficientamento energetico e di miglioramento sul piano della sicurezza sismica degli edifici, anche in accoglimento della richiesta espressa dagli ordini professionali nelle proprie osservazioni al piano operativo adottato e ribadita nel corso delle audizioni in commissione consiliare urbanistica e assetto del territorio”.
Gli uffici dovranno poi “predisporre uno strumento di lettura del piano operativo, schematico e orientativo, che sia utile a tutti i fruitori e che miri a semplificare la complessità dello strumento urbanistico e facilitare il suo utilizzo, favorendone la comprensione e conseguentemente la corretta applicazione; non accogliere le osservazioni relative ad istanze e proposte che richiederebbero la riadozione, sia pure parziale, del piano operativo”. Infine “in caso di valutazione positiva e proposta di accoglimento, totale o parziale, delle osservazioni, al fine di allineare le disposizione del piano operativo con la modifica introdotta” si dovrà “procedere all’inserimento di misure, correttivi e modifiche o alla correzione di errori materiali e/o incongruenze alla disciplina di piano, comprese le schede norma, anche con riferimento allo stato dei luoghi, che favoriscano l’attuazione degli interventi di trasformazione e siano idonee a meglio delinearne le modalità di attuazione”.
Delle linee guida si parlerà lunedì (19 febbraio) alle 11 in sede di commissione urbanistica.