Lettera dai docenti del Vallisneri: “Sconcerto e preoccupazione per le manganellate agli studenti”

Gli insegnanti: “Gli eventi rappresentano la negazione totale dei percorsi di cittadinanza consapevole che lo stesso ministero dell’istruzione e del merito ci chieda”
Dopo gli episodi di venerdì a Pisa e a Firenze riceviamo e pubblichiamo la presa di posizione di alcuni docenti del liceo scientifico Vallisneri di Lucca e del liceo Barsanti e Matteucci di Viareggio.
Come docenti del Liceo Scientifico A.Vallisneri
esprimiamo sconcerto e preoccupazione per la violenta e ingiustificata reazione che le forze dell’ordine hanno avuto nei confronti degli studenti pisani, “colpevoli” di manifestare pacificamente la loro solidarietà al popolo palestinese, in un corteo di protesta.
La violenza di quelle manganellate ci inquieta come cittadini e soprattutto come educatori, impegnati a insegnare i valori della non violenza, della libera espressione del dissenso, del confronto tra opinioni diverse nel rispetto dell’altro e della pace come principio supremo e presupposto indispensabile del vivere civile.
La libertà di manifestazione è uno degli assi portanti della nostra Costituzione e uno Stato che si presenta ai giovani con il braccio alzato per picchiare, balbettando giustificazioni inconsistenti, rappresenta la negazione totale di quei “faticosi” percorsi di cittadinanza consapevole che lo stesso Ministero dell’Istruzione e del Merito, con la materia Educazione civica, ci chiede di promuovere.
Come possiamo parlare di libertà, democrazia, rispetto della legalità, responsabilità verso la comunità e le Istituzioni di fronte a queste violenze?
Le firme
Daniela Lazzari
Lara Pizza
Antonio Chiaravalloti
Pierdario Marzi
Andrea Chicca
Sabrina Pardini
Alessia Del Fiorentino
Paolo Allegrini
Cecilia Angeli
Silvia Bigini
Rachele Avagliano
Bozena Krystyna Barczewska
Giulia Baroni
Alessandra Barsotti
Elisa Barsuglia
Monica Benedetti
Antonella Benelli
Elena Benvenuti
Elisa Bertoni
Michele Bianchi
Federico Bottonelli
Chiara Calabrese
Amelia Carmignani
Laura Ceresara
Massimo Coluccini
Alessio Del Vigna
Rosaria Maria Dimuccio
Francesca Roncoli
Licia Diosi
Donatella Domenici
Enrico Farina
Alessandra Follesa
Elena Fuoco
Roberto Gallerini
Viviana Guadagni
Helsa Jansen
Federica Ligorio
Andrea Luca Mandoli
Angela Marcheschi
Mario Fanti
Chiara Martinelli
Laura Mascia
Sarah Modica
Paolo Nardini
Simone Orsucci
Marta Parroni
Maria Antonietta Palumbo
Sandra Papini
Paola Panelli
Ferdinando Passalia
Claudia Poggetti
Maria Angela Ricci
Ilaria Rossi
Antonella Salvetti
Lara Simonetti
Michela Simonetti
Chiara Spagnoli
Maria Rosaria Mencacci
Roberto Roncaglia
Duccio Troiano
Claudia Risso
Grazia Bellina
Isabella Borella
Elena Giometti
Claudia Gori
Silvia Piccirilli
Paolo Fantozzi
Paolo Dell’Osso
Francesca Di Vito
Pietro Pacini
Patrizia Biagioni
Monica Bianchini
Caterina Rao
Alessandra Nannini
Sergio Giannelli
Paola Panelli
Raffaele Carissimi
Maria Grazia Pino
Isabelle Borraccino
Elia Pais
Paolo Pieroni
Luigi Romano
Vittoria Marranzini
Stefano Molino
Veronica Radici
Simonetta Butori
Solidarietà e parole di sconforto anche dal liceo scientifico di Viareggio.
I docenti del liceo scientifico statale Barsanti e Matteucci di Viareggio esprimono sdegno e condanna rispetto al comportamento tenuto dalle forze dell’ordine a Pisa. Le immagini e i video che sono stati resi pubblici nel corso della giornata hanno mostrato con piena evidenza dei poliziotti aggredire con scudi e manganelli ragazze e ragazzi (per lo più minorenni) che manifestavano pacificamente, a volto scoperto, senza mettere in atto alcuna azione violenta. Si vedono agenti che rincorrono e colpiscono persone in fuga, gettano alcuni a terra e infieriscono su adolescenti che cercano solo di ripararsi dai colpi. Dieci studenti sono finiti in ospedale con fratture e contusioni. Comportamenti di questo tipo vanno oggettivamente nella direzione di scoraggiare, attraverso la repressione e la paura, la libera espressione del proprio pensiero e la partecipazione democratica alla vita della Repubblica. Comportamenti di questo tipo sono assolutamente inaccettabili e inconciliabili con i valori che sono alla base della nostra Costituzione antifascista. Chiediamo che le istituzioni individuino e chiariscano le responsabilità di tutti i soggetti coinvolti in quanto è accaduto, sanzionandoli in modo adeguato secondo la legge e adottando i provvedimenti necessari a scongiurare il ripetersi di eventi simili. Riteniamo questo passaggio fondamentale per uno Stato che, non solo attraverso la scuola, ma attraverso tutte le proprie istituzioni, deve porsi l’obiettivo di fare delle ragazze e dei ragazzi cittadini consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri, cittadini fiduciosi di potere (e dovere) contribuire a portare avanti la vita democratica del Paese attraverso le proprie idee, le proprie scelte, il proprio impegno.