“Tovaglie a quadri bandite”. Ma l’oste Claudio Togni non ci sta foto

Il titolare de La bottega di Anna e Leo è stato avvisato del rischio di sanzioni: "Fanno parte della tipicità di locali come il mio, sono pronto ad un confronto con l'assessore al commercio"

Avete in mente le tovaglie tipiche delle osterie di un tempo? Ecco, a Lucca pare che debbano essere destinate all’estinzione.

claudio togni la bottega di anna e leo

Ci sarebbe, infatti, in atto un giro di vite che ha l’obiettivo di salvaguardare il “decoro”, applicando specifiche sanzioni per violazioni del regolamento che disciplina l’occupazione di spazi pubblici: regole che (ma non da ora) metterebbero al bando le tovagliette a quadretti tipiche delle osterie che non potranno essere più esposte sui tavoli dei ristoranti del centro storico. Non da ora, si diceva: perché il regolamento è del 2001. Quello che è cambiato è che ora chi le utilizzava è stato avvertito del rischio di incorrere in sanzioni.

Il regolamento Cosap in vigore da anni parlava chiaro, nell’allegato D che disciplina gli elementi d’arredo, al capo Tavoli e sedie alla lettera d), si legge testualmente: “le tovagliette a copertura dei tavoli dovranno essere in tinta monocromatica eventualmente con piccoli disegni decorativi, in toni pastello o nei colori indicati per le coperture”.

Come sostiene però, Claudio Togni, oste de La Bottega di Anna e Leo in via San Frediano, il “regolamento non era mai stato applicato prima” e nella sua osteria le tovagliette a quadri non sono mai mancate. Di recente però il vento sarebbe cambiato.

Il problema della tovagliette a quadretti nasce con l’arrivo del nuovo regolamento – spiega Claudio Togni oste de La Bottega di Anna e Leo in via San Frediano -. Praticamente non sono più ammesse più le tovagliette, il regolamento è in vigore dal 2001, ma per 23 anni nessuno ci ha mai detto nulla, cosa che invece è cambiata in questi giorni. Sono passati dei colleghi che avevano partecipato a diverse riunioni, poi sono passati anche altri che mi hanno invitato a toglierle per evitare sanzioni. Questo mi ha disturbato, perché la tovaglietta a quadri è tipica da osteria, da cucina casalinga, non credo che vada a nuocere al decoro urbano, chi in casa non ha mai avuto una tovaglietta a quadretti?! Mi ha dato molto fastidio perché ci sono molte cose che purtroppo non si stanno a guardare. Tanti ristoratori ne hanno approfittato e abusato per utilizzare materiale non conforme, però teniamo conto anche delle difficoltà che si hanno oggi, sono momenti duri e noi cerchiamo di dare sempre qualcosa di più al cliente”.

Nel regolamento comunale nella lettera successiva a quella del divieto di mettere delle tovagliette, si legge che potranno essere autorizzate soluzioni che si distinguano per appropriato design e qualità dei materiali, anche diverse da quelle indicate negli schemi grafici allegati, da approvarsi da parte dell’ufficio competente in materia di decoro urbano”.

“E’ vero, io ho preso appositamente l’appuntamento con l’assessora al commercio – spiega Claudio Togni -, avendo letto il regolamento nel dettaglio, avendolo confrontato con quello del 2001 e non essendo ancora convinto: sono stato nell’ufficio preposto del comune e mi hanno detto che assolutamente non era possibile. Allora ho pensato che non mi rimanga che parlare direttamente con l’assessore. A quel punto vedremo quello che mi dirà, perché io queste tovagliette, sinceramente, non ne posso fare a meno, perché mi voglio distinguere dagli altri ristoranti e dalle altre realtà che ci sono a Lucca. Oggi ho deciso di protestare e mi sono comprato dei grembiuli  a quadri rossi e bianchi perché possa distinguermi. Non la posso mettere sul tavolo, però posso indossarla. C’è chi contesta in una maniera e chi contesta in un’altra”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.