Via Mammini, ultimo tratto disastrato: “Il Comune si è dimenticato di noi”

4 marzo 2024 | 20:33
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Via Mammini, ultimo tratto disastrato: “Il Comune si è dimenticato di noi”
Via Mammini, ultimo tratto disastrato: “Il Comune si è dimenticato di noi”
Via Mammini, ultimo tratto disastrato: “Il Comune si è dimenticato di noi”

Sulla strada c’è un progetto per asfaltatura e illuminazione, per ora abbandonato: “Situazione paradossale e inaccettabile”

Polemica dai residenti di via Mammini a San Concordio per le condizioni della strada sterrata a di uso pubblico, l’ultimo tratto, verso l’acquedotto, della traversa di via Consani.

“Siamo residenti nel quartiere di San Concordio, nella parte finale di via Mammini, sterrata e vicinale di uso pubblico, ma facente ancora parte per circa 80 metri del centro urbano di Lucca – scrivono –  Dopo anni di discussioni e di incontri con assessori e amministratori, durante la precedente amministrazione, la dirigente Giannini riconosce (e mette per iscritto) che quel tratto di strada ha le caratteristiche per essere trasformata in strada comunale e quindi per essere asfaltata e dotata di illuminazione. Viene redatto un progetto e stabilito un budget, ma nonostante diversi solleciti per la sua realizzazione, si arriva alla scadenza del mandato senza che vengano stanziati i fondi. La nuova amministrazione decide di non volersene occupare. Non solo: nell’inverno 2022 autorizza un intervento per un allaccio ad una linea telefonica per un nuovo residente. Nel tratto sterrato viene scavata una buca di un metro per lato e profonda 60/80 centimetri, che produce ulteriori gravi danni rendendo il terreno in quel punto quasi intransitabile: come è possibile, ci si chiede, realizzare uno scasso per impiantistica su tale fondo stradale e pensare che lo sterrato conservi le stesse condizioni precedenti all’intervento?”.

“La strada, dunque, è rovinata in modo permanente e non si intravede da parte del Comune alcuna volontà di fare neanche la minima manutenzione ordinaria (piccolo ripristino di buche), che fino alla precedente amministrazione veniva fatta annualmente – dicono i residenti –  Visto il progetto di adeguamento normativo esistente, la sopravvenuta urgenza di lavori telefonici e la tipologia della strada (sterrata), ci saremmo immaginati un unico intervento risolutivo: l’asfaltatura degli 80 metri, per risolvere i vecchi e i nuovi problemi. A tutt’oggi, l’unica risposta che viene data dall’assessore Buchignani e dalla dirigente Giannini a questi problemi è di fare un consorzio tra residenti, di far eseguire i lavori a spese dei cittadini… e poi il Comune contribuirà per il 30 per cento (forse, non si sa quando…). A tutt’oggi siamo ostaggio tra un’amministrazione che si dimostra lontana dalle fondamentali esigenze e dai diritti dei cittadini ed una strada il cui futuro è ancora incerto”.

“Questa paradossale situazione – concludono i cittadini – frutto di antiche e nuove carenze del Comune, è davvero inaccettabile”.