Comitato San Pietro a Vico: “Dal Comune promesse mai mantenute”

La replica del comitato: “Vogliamo tempi certi sulla realizzazione delle opere pubbliche”
“Vogliamo tempi certi sulla realizzazione delle opere pubbliche e che sia mantenuta la promessa di cominciare i lavori al più presto”.
Così il comitato di San Pietro a Vico replica all’amministrazione comunale a seguito dell’annuncio di nuovi cantieri al via in paese.
“L’amministrazione – continua il comitato – ha risposto in modo molto sintetico. Veniva annunciato l’inizio dei lavori entro questa primavera, relativamente all’area verde, al parco giochi e al nuovo parcheggio della scuola primaria di San Pietro a Vico. Leggiamo, però, sull’Albo Pretorio che, per ora, è stata pubblicata la delibera di giunta relativa al progetto di fattibilità tecnico-economico. Che tempi ci sono per gli altri due step necessari per le opere pubbliche, ovvero il progetto definitivo ed esecutivo? Inoltre, dal comunicato dell’amministrazione sembra che le opere siano finanziate dal Comune e non dalla Cartiera Cardella. Che fine hanno fatto i soldi versati dalla Cartiera in cambio del permesso per l’impianto a biogas? Non abbiamo inoltre nessuna notizia relativamente alle altre opere pubbliche, ovvero la rotatoria e il parcheggio a servizio del cimitero del Paese”.
“Per non parlare del silenzio assoluto sull’area fatiscente dell’ex Molino Pardini – aggiunge il comitato – in cui è entrata l’Arpat per svolgere sopralluoghi ed esami accurati ed è coinvolta persino la Magistratura. Come cittadini, come residenti e come contribuenti, abbiamo tutto il diritto di sapere in qual modo il Comune intenda procedere per tutelare la nostra salute e quella dei bambini che abitano nella zona e che frequentano la scuola primaria confinante con il Mulino”.
“Notiamo – conclude il comitato – una comunicazione molto lacunosa con promesse che vengono regolarmente disattese nel corso dei numerosi incontri svoltisi in quasi due anni di mandato: abbiamo cominciato nell’ottobre 2022, per poi proseguire a febbraio, maggio, giugno, e ottobre 2023. Ogni volta la data d’inizio dei lavori promessi veniva spostata un po’ più in là. Siamo rammaricati anche per il fatto che gli esponenti dell’amministrazione comunichino con il Comitato attraverso i giornali senza contattarlo direttamente”.