Assi viari, il comitato Altrestrade: “Gli agricoltori che plaudono al progetto si tirano la zappa sui piedi”

6 marzo 2024 | 10:59
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Assi viari, il comitato Altrestrade: “Gli agricoltori che plaudono al progetto si tirano la zappa sui piedi”

I cittadini organizzati: “Un’opera inutule e costosa destinata a devastare la Piana di Lucca”

Incontro fra l’assessore regionale Baccelli e la Cia, interviene in polemica il comitato Altrestrade.

Assi viari, Baccelli rassicura gli agricoltori: “Chiediamo ad Anas di ridefinire il progetto in modo coerente con il territorio”

“Giovedì scorso – dice il comitato – è andata in scena una nuova puntata del teatro dell’assurdo. Si legge dalla stampa che l’agricoltura avrebbe “necessità di infrastrutture efficaci” e così la Cia, giovedì scorso, ha invitato l’assessore regionale alle infrastrutture ad una conferenza organizzata proprio per fare il punto sui progetti che riguardano Lucca, in primis quello degli assi viari (o quello che ne rimane). Non commentiamo le parole dell’assessore Baccelli, le cui posizioni sono ben note, anche se notiamo una certa difficoltà nel risolvere la contraddizione tra la mobilità intelligente del nuovo millennio ed il progetto, ormai polveroso, degli assi viari. Ci teniamo, invece, a spendere due parole sulle dichiarazioni degli agricoltori perché, rimanendo in tema, si tirano la zappa sui piedi. Infatti il comparto agricolo della Piana sarà quello maggiormente danneggiato dalla costruzione della nuova (si fa per dire) tangenziale, e sono quasi un centinaio le aziende agricole censite dall’università di Pisa che saranno danneggiate dal passaggio degli assi viari”.

“Con la nuova superstrada saranno consumati circa 74 ettari di suolo agricolo, corrispondenti a 269 particelle – prosegue il comitato – ma questo non pare un dato preoccupante per la Cia. Senza considerare tutte le aziende che perderanno il marchio di agricoltura biologica, a causa dell’inquinamento provocato dalla nuova arteria, che passerà in un’area ancora intatta dal punto di vista ambientale, compromettendola irrimediabilmente. Gli agricoltori della Piana, che conosciamo da tempo, sono tutt’altro che inclini a lasciare spazio alla nuova viabilità, perché questo vorrebbe dire perdere suolo coltivabile, e quindi profitto. Evidentemente l’associazione non fa i loro interessi quando saluta con favore assi viari, il comitato Altrestrade: “Gli agricoltori che plaudono al progetto si tirano la zappa sui piedi”a. Sarebbe opportuno che questa tornasse in contatto con la base e raccogliesse i pareri di coloro che la Piana la vivono e la coltivano“.

A tutti questi agricoltori – conclude – che giornalmente vivono sul territorio e che non condividono le posizioni di coloro che danno per fatta un’opera pubblica vecchia e superata, noi diciamo di unirsi agli oltre 5mila cittadini che sono disposti a dare battaglia contro un’opera inutile e costosa“.