In piazza Napoleone una sedia vuota per Maria, vittima di femminicidio
Flash mob contro le violenze di genere da parte delle donne della Cgil e dello Spi Cgil Lucca
Flash mob in piazza Napoleone per sensibilizzare la cittadinanza verso la violenza di genere, puntando il dito sul gap salariale, sulla disoccupazione femminile, sulla minore autonomia economica e sul contrasto ad ogni tipo di violenza, fisica, psicologica ed economica. Le donne della Cgil e dello Spi Cgil Lucca, in occasione della giornata internazionale dell’8 marzo e in concomitanza dello sciopero regionale indetto dalla Filcams Cgil Toscana, hanno indossato delle maschere bianche ed enunciato a gran voce le loro rivendicazioni.
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“Oggi è una giornata importante, la giornata internazionale della donna e non deve essere una giornata celebrativa, ma il momento di rivendicare tutta una serie di mancanze che non permettono alle donne di essere vere cittadine di questa società civile – dice Daniela Ricchetti, segretaria provinciale Cgil di Lucca -. Ci sono donne violate, donne molestate sul lavoro, disparità nel mondo del lavoro, lavoro povero, tante donne che abbandono il psoto del lavoro, perché non c’è un welfare pubblico in grado di sostenere la non autosufficienza. Noi vogliamo una cura della libertà delle donne, vogliamo rivendicare l’autodeterminazione delle donne, affrancarsi dai bisogni ed essere donne libere di decidere, libere di essere e libere di avere un lavoro dignitoso, in una società civile in cui se stiamo meglio noi, stanno meglio tutti. Vogliamo che si smetta con i silenzi dironte ai femminicidi, che continuano in questa società patriarcale, che li incentiva, dove l’oggetto diventa la donna e il possesso. Noi vogliamo dei corsi di formazione e informazione nelle scuole e nel mondo del lavoro verso la cultura del rispetto per le differenze. Noi oggi quindi siamo qui, non per fare silenzio ma per fare rumore, perché facendo rumore accendiamo ancora di più i riflettori sulla nostra situazione”.
Nel mezzo della piazza è stata posizionata una sedia vuota, una sedia su cui è stata stampata una foto con il volto di Maria Batista Ferreira, una delle ultime vittime di femminicidio, avvenuto a Fornaci di Barga. Il suo ricordo come simbolo di tutte le morti rosa avvenute in Italia.