Mafie, autorità e studenti a confronto all’Isi Pertini

Domani (19 marzo) nella giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti
Domani (19 marzo) si terrà la celebrazione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie all’Isi Pertini scuola presidio di legalità a difesa dei principi della democrazia e della nostra Costituzione.
“L’istituto Pertini intende essere un presidio di legalità a difesa dei principi della democrazia e della nostra Costituzione, promuovendo l’approfondimento di tematiche inerenti le moderne organizzazioni criminali nell’ambito delle attività di educazione civica e dimostrando al tempo stesso la vicinanza a tutti i familiari delle vittime”, spiega la dirigente dell’istituto Daniela Venturi.
Hanno aderito all’iniziativa le principali istituzioni cittadine, che interverranno portando il loro saluto: Giuseppa Scaduto, prefetto di Lucca, Simona Testaferrata, assessora all’istruzione Comune di Lucca, Edoardo Giobbi, questore di Lucca, Ilaria Baroni, dirigente Ufficio scolastico territoriale di Lucca e Massa Carrara. Interverrà poi il procuratore della Repubblica, Domenico Manzione, che, a partire dal concetto di legalità nella nostra Costituzione, inquadrerà il fenomeno mafioso e quali sono i ruoli delle istituzioni. Sarà presente anche il comandante provinciale della guardia di finanza, Marco Querqui. Porterà inoltre la sua testimonianza Teresa Fiume, sorella di Angela e zia di Nadia (9 anni) e Caterina (50 giorni), che persero la vita nella strage di via dei Georgofili a Firenze il 27 maggio 1993, per sottolineare come spesso si pensa che la mafia sia un fenomeno circoscritto solo alla Sicilia o al Sud, percependola come un fenomeno lontano, ma che invece è presente anche in Toscana e può riguardare tutti noi.
Infine, diverranno protagonisti gli studenti, che interverranno nel dibattito con i relatori e presenteranno i lavori svolti sul tema durante le ore di educazione civica: il manifesto della giornata, letture, video, canzoni, interventi sulla web radio e aggiornamenti del sito della legalità della scuola.
“Questo appuntamento parte dal presupposto che bisogna, certamente, mantenere viva la memoria, ma anche attivare azioni concrete per contrastare organizzazioni sempre più specializzate, ricche di capitali illeciti e capaci di corrompere il tessuto economico delle regioni ancora sane – spiega la professoressa Daniela Provenzano, referente della Scuola per l’organizzazione delle giornate della legalità -. Si tratta di un compito che non può essere affidato solo alle forze dell’ordine e alla magistratura, ma deve essere uno sforzo collettivo rispetto al quale anche la scuola può essere il tramite di relazioni: scuole, forze dell’ordine, associazioni di volontariato, istituzioni tutte. Sicurezza e legalità devono essere considerati obiettivi primari per la collettività, e i nostri studenti devono comprendere e far propri i concetti di etica e responsabilità d’impresa, poiché essi stessi saranno imprenditori del futuro”.
“Nella speranza e con l’ottimismo che contraddistingue il nostro Istituto – conclude Venturi -, siamo convinti che queste giornate della legalità rappresentino dei semi, che auspico potranno essere raccolti dai nostri studenti, che vorranno seguire le orme di tanti eroi civili, impegnati per la legalità e la giustizia”.
Durante l’evento saranno approfondite le seguenti aree tematiche: La mafia non uccide le donne e i bambini. Storie di donne vittime innocenti di mafie (Rossella Casini, Rita Atria, Nadia e Caterina, Giuseppe Di Matteo); Il giornalismo d’inchiesta e l’impegno politico (Giancarlo Siani e Giuseppe Impastato); L’importanza della cosa pubblica (Piersanti Mattarella e Pio La Torre); Zona grigia, imprenditoria e corruzione (le vittime dell’ecomafia e del cemento impoverito); Il riciclaggio del denaro sporco nelle piattaforme delle criptovalute.