Dianda e Pardini (Pd): “Via Jacopo della Quercia, intervento non risolutivo”

23 marzo 2024 | 13:46
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Dianda e Pardini (Pd): “Via Jacopo della Quercia, intervento non risolutivo”

I due esponenti della segreteria dem criticano i lavori affidati dal Comune

“Quando la toppa è peggiore del buco: si potrebbe commentare così la scelta dell’amministrazione comunale di tamponare il problema delle pozzanghere sul marciapiede di Jacopo della Quercia, con una maxi gettata di ghiaino, che renderà lo stesso marciapiede completamente inaccessibile alle persone in sedia a rotelle e alle famiglie con i passeggini”. E’ quanto sostengono Mario Dianda e Diletta Pardini della segreteria comunale del Partito Democratico.

“Lo stato di totale abbandono delle periferie di Lucca a causa del vuoto di questa amministrazione rispetto a tutto ciò che accade al di fuori del centro storico – proseguono – è palese a tutti ed evidentemente anche a loro, che, travolti dall’ansia di dimostrare che stanno facendo qualcosa, hanno dato mandato a chi gli cura la comunicazione di pubblicare sui social anche ciò che è talmente ordinario che dovrebbe essere scontato, come la pulizia di un tombino o la risistemazione di un marciapiede. È risaputo però che l’ansia di farsi vedere e dimostrare qualcosa può portare a compiere grave errori. Come quello di intervenire sul problema segnalato da svariati mesi del marciapiede di via Jacopo della Quercia reso difficilmente praticabile a causa di pozzanghere e mucchi di fogliame in putrescenza, spendendo soldi pubblici per un intervento parziale e discriminatorio come la stesura di ghiaino su tutto il marciapiede”.

“Si dovrebbe infatti sapere – proseguono – che il ghiaino rende il marciapiede stesso inaccessibile a chi si sposta in carrozzina o con un passeggino perché le ruote di piccole dimensioni si piantano tra i sassi. E nel 2024, poiché non dovrebbero esistere cittadini di serie A e cittadini di serie B, un ente pubblico dovrebbe progettare i propri interventi in ogni ambito pensando a chi ha maggiori difficoltà, in modo che gli spazi e i percorsi pubblici siano davvero inclusivi e accessibili a tutti e non rappresentino invece una discriminazione o un ostacolo. A rendere tutto ciò ancora più imbarazzante si è aggiunta la scelta di pubblicare sui social del Comune i dettagli dell’intervento, vantandosi di fatto di aver completato un lavoro pubblico che discrimina ed esclude una parte della cittadinanza. Auspichiamo che rendendosi conto dell’errore l’amministrazione provveda a rimediare quanto prima, realizzando un intervento davvero risolutivo come richiesto dai cittadini della zona, con la riqualificazione del marciapiede che lo renda sempre accessibile a tutti, a prescindere dalla stagione o da come le persone si muovono, il miglioramento dell’illuminazione pubblica e la limitazione della sosta selvaggia che rende gli incroci molto pericolosi e oggetto di vari incidenti”.