Spese legali per sentenze esecutive, per il Comune un debito fuori bilancio da 36mila euro

26 marzo 2024 | 12:32
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Spese legali per sentenze esecutive, per il Comune un debito fuori bilancio da 36mila euro

In sette casi il Comune è risultato soccombente. A volte si arriva in Cassazione e i conti aumentano sensibilmente

Il Comune di Lucca condannato al pagamento di 36mila euro a seguito di sette sentenze divenute esecutive. L’approvazione del riconoscimento del debito fuori bilancio è stata discussa stamani (26 marzo) nella seduta della terza Commissione politiche di bilancio e sviluppo del territorio, che si è tenuta negli uffici dell’assessore Moreno Bruni. La pratica verrà poi dovrà avere il via libera nella prossima seduta del consiglio comunale.

“Oggi presentiamo la pratica per alcuni debiti fuori bilancio che provengono da sentenze diventate esecutive e che condannano il Comune a delle spese – spiega l’assessore Bruni -. Si tratta di sette sentenze, andremo al consiglio comunale a ridosso della scadenza del pagamento e occorre accelerare per non incorrere in un aggravio delle spese. La prima sentenza condanna il Comune alle spese per opposizione ad una sanzione in materia di rifiuti, la Cassazione ha stabilito che la parte soccombente (il Comune di Lucca) deve versare un importo di 5.541 euro. La seconda proviene da una sentenza del Tar sulle spese per l’estrazione di copie di documenti che sarebbero dovuti essere gratuiti, il tribunale ha stabilito la cifra di 4.436 euro. La terza sentenza proviene dall’opposizione ad un verbale del codice della strada, il giudice di pace aveva stabilito che le spese di rito spettassero al ricorrente. In un nuovo ricorso la Cassazione ha stabilito che a pagare dovesse essere la parte soccombente, quindi il Comune di Lucca per la cifra di 15.358 euro. La quarta per l’opposizione ad un ingiunzione di pagamento per gli scarichi fognari, 3.726 euro, la quinta riguarda degli alloggi popolari e sono 3.320 euro. Le altre hanno un importo inferiore ed il totale del debito fuori bilancio è 36.666 euro”.

“La maggior parte delle sentenze – conclude Bruni -, provengono dalla condanna del Comune delle spese processuali di ricorrenti. Il giudice di pace non riconosce al Comune il pagamento delle spese di rito, a qual punto l’interessato ricorre in tribunale e quando arriva in Cassazione generalmente viene condannato il Comune. Di conseguenza le spese, da poco che potrebbero essere, si moltiplicano perché l’avvocato difensore deve seguire la pratica fino alla Cassazione”.

Il debito fuori bilancio viene approvato con votazione e ottiene il via libera con 3 voti favorevoli e uno contrario.