Cambia gestione il bar Montecatini in via Santa Croce, Morella e Graziano: “Ci mancheranno i nostri clienti: per noi una famiglia, li abbracciamo tutti”

I due titolari, marito e moglie, gestiscono l’attività da 44 anni e hanno visto il centro storico cambiare dal 1980, anno in cui rilevarono il locale
Il bar Montecatini, luogo storico del centro diventato nel tempo anche punto di ritrovo per gli abitanti del quartiere e di piazza Bernardini, dopo 44 anni, dalla prossima settimana cambierà gestione.
I titolari, Graziano Jacopetti e la moglie, Morella Lari, salutano i loro clienti e si avviano verso la meritata pensione, ma anche con un po’ di dispiacere per un’attività che è stato il centro delle loro vite per anni. Il bar Montecatini è cresciuto insieme a loro e insieme a loro, è cresciuta intorno tutta la città di Lucca, dal quel 13 marzo del 1980 data in cui rilevarono l’attività.
“Io sono originario di Verona, ma ho fatto il militare nell’aeronautica a Pisa – spiega Graziano -. Con mia moglie Morella abbiamo rilevato il bar Montecatini dai vecchi titolari che erano anziani. Era già un locale storico di Lucca, attivo dal ’46 e nel tempo abbiamo fatto poche modifiche e sostanzialmente rimane lo stesso di quegli anni”.
Graziano e Morella hanno visto la trasformazione del centro storico di Lucca, dagli anni ’80 in cui si parcheggiava sulle mura e in tutte le piazza della città, fino alla graduale chiusura al traffico di varie zone.
“Lucca già negli anni ’80 era una città in cui si respirava la storia – racconta Graziano – c’erano tante persone in giro e tanto traffico, si poteva parcheggiare con le macchine in città e addirittura sopra le mura urbane. Nel 1988 (mi pare), le mura furono interdette alle macchine e piano piano anche altre piazze. A quel punto la città si è un po’ svuotata. Io e mia moglie venivamo qui al cinema e parcheggiavamo sempre in piazza Bernardini e prendevamo subito un caffè qui, al bar Montecatini. Dopo un po’ iniziammo ad interessarci all’acquisto e i vecchi proprietari che erano anziani, dopo alcuni mesi ci chiamarono e accettarono la nostra offerta. Ho sempre fatto il barista, la mia famiglia al tempo possedeva tre bar a Verona”.
Graziano ricorda anche quando in città arrivarono le prime catene di negozi d’abbigliamento, un momento importante per il tessuto commerciale cittadino, che portò notevoli cambiamenti.
“A fine degli anni Novanta in centro sono arrivate le catene d’abbigliamento – prosegue Graziano -, hanno portato i soldi, ma il modo di fare commercio è cambiato anche a Lucca. Molti titolari di attività hanno deciso di chiudere e sono diventati locatori, affittando i fondi di cui erano in possesso. Questo ha cambiato il modo in cui si vive il commercio nel centro e ha anche fatto levitare i prezzi dei fondi in affitto, fino ad arrivare ai livelli di oggi, che sono sproporzionati”,






C’è però una vena di nostalgia nelle parole di Graziano: “Adesso per noi ci aspetta un po’ di riposo dal lavoro e possiamo iniziare a fare, ciò che abbiamo sognato da anni, vacanze marine e montane. Certo mi dispiacerà, sono 64 anni che lavoro”.
Anche Morella racconta la storia che la lega al bar Montecatini, una storia fatta di amore per il proprio lavoro e per i clienti affezionati, diventati più che amici, dei familiari: “Mi ero innamorata di questo bar già da tempo, prima di acquistarlo. Ogni volta che venivamo con mio marito a Lucca, passavamo di qua e chiedevamo informazioni ai titolari. Erano due persone anziane e dopo un po’ di tempo ci chiamarono perché erano interessati a vendere. Noi facemmo subito una corsa per vedere tutto il locale e nel giro di pochissimo avevamo già firmato il compromesso. Per 44 anni è stato il mio solo e unico lavoro, ricordo che la vecchia proprietà aveva una lunga tradizione nel vendere le uova di Pasqua, era l’unica attività al tempo che teneva le uova della Lindt. E’ una tradizione che abbiamo voluto mantenere in tutti questi anni, ancora oggi è possibile acquistare le uova del bar Montecatini e ci sono molti clienti che l’hanno fatto e continuano a farlo”.
“Cedere l’attività è un passo che dovevamo fare – dice Morella con un po’ di rammarico -, vorrei però ringraziare tutti i clienti, che mi hanno sempre voluto bene e per me sono come una grande famiglia. Ne abbiamo passate tante insieme in questi anni, momenti belli e momenti meno belli, mi mancherà il mio lavoro ma soprattutto mi mancheranno loro, le persone affezionate, vorrei abbracciarli tutti uno per uno”.