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Bergamini: “Scalare una montagna è come fare impresa: non bisogna mai fermarsi”

31 marzo 2024 | 16:02
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Bergamini: “Scalare una montagna è come fare impresa: non bisogna mai fermarsi”
Bergamini: “Scalare una montagna è come fare impresa: non bisogna mai fermarsi”
Bergamini: “Scalare una montagna è come fare impresa: non bisogna mai fermarsi”

L’alpinista lucchese ospite a Milano al Rocket Sharing Club intervistato dalla speaker di Radio Rtl 102.5 rivela: “Io mental coach? Se son rose fioriranno. E a breve inizierò a scrivere il mio secondo libro”

“Da alpinista a speaker il passo è breve”. Un grande successo d’applausi e riconoscimenti dai 700 imprenditori presenti a Milano che hanno ascoltato dalla viva voce del noto alpinista lucchese Riccardo Bergamini i suoi racconti. Storie di sfide superate, di imprese memorabili e momenti di ispirazione per tutti i presenti.

“Lasciare un’impronta efficace e positiva in un così importante e grande evento organizzato dal Rocket Sharing Club che ha vantato la partecipazione di illustri ospiti tra i quali Urbano Cairo, Tonino Lamborghini, Marco Landi ex presidente di Apple, Farinetti oltre ad altri importanti e famosi imprenditori – confessa Bergamini -, mi ha veramente emozionato e dato tanta autostima e consapevolezza”.

Riccardo Bergamini a MilanoRiccardo Bergamini a MilanoRiccardo Bergamini a MilanoRiccardo Bergamini a Milano

Intervistato sul palco da Vanessa Grey, speaker radiofonica di Radio Rtl 102.5, Bergamini ha spiegato le similitudini esistenti fra scalare e fare impresa, il mettersi in gioco credendo in quello che si fa, perseguendo gli obiettivi con competenza, passione, umiltà, sacrificio e scaltrezza. Elementi imprescindibili per arrivare al successo. Un vero successo, non fondato sull’argilla, ma su solide fondamenta.
“Non bisogna avere paura del futuro – ha detto Bergamini -, bisogna piuttosto capirlo e prepararsi ad affrontare l’inevitabile cambiamento per migliorarsi e crescere senza però mai dimenticare le proprie radici. Chi si ferma al presente ha già perso. Ed è così anche in montagna, se fossi un mero nostalgico delle mie scalate e dei miei sogni realizzati non avrei la forza di farne altre e di sognare nuove avventure. Raggiunta una cima si pensa alla prossima, reinventarsi sempre”.

L’alpinista lucchese ha ricevuto diverse richieste per partecipare a grandi eventi e future partnership, prossimamente anche nella nostra città e provincia. A Bergamini è stato chiesto se la sua nuova vita sarà quella di un ‘mental coach’.

“Se son rose fioriranno – ha risposto -, è senza ombra di dubbi un nuovo mondo che mi piace. Venerdì sono intervenuto in diretta per una intervista su una importante radio nazionale, Rtl Play (digitale 233 Sky 737), a breve inizierò a scrivere il mio secondo libro, ma la mia voglia di esplorare, partire, faticare, gioire e piangere sulle montagne più alte della terra è immortale. Ho già quasi interamente definito la mia nuova spedizione alpinistica per questo 2024, su una montagna molto alta in un paese diverso rispetto all’anno scorso. E ho già svelato che non andrò in Nepal”.